
Federico Motta, Marco Tronchetti Provera, Lella Costa, Antonio Calabrò e Filippo Del Corno
Milano, 17 ottobre 2016 - Una biblioteca di tremila volumi nel quartiere generale di Pirelli, a Milano. Una volta entrata a regime ne conterà oltre settemila e l'obiettivo è anche quello di metterla in connessione - in un futuro prossimo - col sistema bibliotecario pubblico. Come succede già a Settimo Torinese, nella sede realizzata da Renzo Piano. Come succederà a Bollate: un'altra biiblioteca è stata aperta oggi anche qui e ospita altri 600 titoli. Così Pirelli inaugura altri poli culturali aziendali e aderisce all'iniziativa #Iioleggoperché, alla quale oltre a scuole e librerie hanno aderito venti imprese. Al taglio del nastro Marco Tronchetti Provera, Ceo di Pirelli, Antonio Calabrò, direttore Fondazione Pirelli, l'attrice Lella Costa, nonché socio onorario Fonda Scuola Italia, il presidente dell'Associazione Italiana Editori Federico Motta e l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno.
Libri di fantascienza, gialli, best seller, saggi e libri per bambini. Sono stati gli stessi dipendenti di Pirelli, attraverso la community di appassionati lettori di Milano Bicocca e il coinvolgimento attivo di quelli di Bollate, ad aver selezionato i primi 1.000 titoli considerati “immancabili” sugli scaffali delle nuove biblioteche. A questi si sono aggiunti 700 volumi donati dalle Rsu aziendale, quelli acquistati dall’azienda e messi a disposizione dagli editori e i libri scelti da Fondazione Pirelli. "Quando realizziamo una fabbrica lo facciamo almeno per i prossimi 50 anni. La gente che lavora in Pirelli sta per molti anni, deve ritrovare in azienda un luogo della vita quotidiana. E leggere fa parte della vita quotidiana, è un modo per stare con se stessi e gli altri, una pausa in mezzo alla miriade di immagini che ogni giorno ci passano davanti agli occhi. Fermarsi a leggere un libro aiuto molto a ritrovare se stessi. Un libro è un atto di libertà", ha sottolineato Marco Tronchetti Provera. "Gli studi ci dono che il Pil cresce diversamente in quei Paesi dove si legge di più. Le aziende sono il miglior veicolo di trasmissione. Con #ioleggoperché coinvolgiamo scuole e fabbriche per creare un circuito virtuoso che faccia bene al sistema Paese", ha ricordato Federico Motta, presidente dell'Aie. La biblioteca nasce davanti a un simbolo, la torre di raffreddamento, che ospita oggi anche un auditorium. "In questa biblioteca trovate la fotografia di Ugo Mulas nel 1962 con una donna che legge all'ombra di un cingolato, il prodotto del boom economico. E' un manifesto, un'indicazione. Questo spazio sarà un luogo aperto per i nostri lavoratori e ci raccorderemo con le altre biblioteche comunali per mettere in circolo questo patrimonio", ha concluso Antonio Calabrò.