MARIAROSA MAIOLI
Salute

C’è un legame tra il tumore al seno e i turni notturni delle lavoratrici ospedaliere? L’Università Statale di Milano avvia una ricerca sul campo

L’indagine “Night shift work and breast cancer”, in collaborazione con il Sant’Orsola di Bologna e l’ospedale universitario di Messina, studia possibile correlazione. Il responsabile scientifico Carlo La Vecchia, docente di statistica medica, illustra le fasi della ricerca

Gli screening oncologici sono interventi finalizzati alla diagnosi precoce dei tumori

Gli screening oncologici sono interventi finalizzati alla diagnosi precoce dei tumori

Milano, 3 marzo 2025 - E se l’incidenza di tumori al seno fosse correlata ai turni notturni ospedalieri? È la domanda che si pongono tanti ricercatori scientifici, ormai da tempo, ma solo in Italia è stato ideato il progetto che si basa su una documentazione ufficiale.

L’avvio della ricerca 'Night shift work and breast cancer'

Night shift work and breast cancer” è la ricerca avviata nel maggio 2023 dall’università Statale di Milano in collaborazione con il Sant’Orsola di Bologna e l’ospedale universitario di Messina. L’obiettivo della ricerca, finanziata con i fondi del Pnrr, è indagare il possibile legame tra tumori al seno e lavoro notturno.

Si tratta di una relazione sotto i riflettori da tempo: secondo i dati del 2024 della fondazione Umberto Veronesi, il tumore diagnosticato con più frequenza nel 2024 è il carcinoma della mammella con 53.686 nuovi casi. E i turni notturni, spesso criticati da chi lavora negli ospedali, in particolar modo negli ultimi anni dove il personale è ridotto, che c’entrano? L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) ha classificato il lavoro notturno come “probabilmente cancerogeno” ma, appunto, dati certi in merito ancora non ci sono.

Possibili rischi legati ai turni notturni

Un aumento del rischio di tumore alla mammella è molto elevato nelle donne che lavorano di notte con uno stile di vita disordinato e un regime alimentare non equilibrato. Il responsabile scientifico Carlo La Vecchia ha dichiarato, “Se i dati dovessero certificare un legame tra il tumore alla mammella e i turni notturni ospedalieri allora questi ultimi sarebbero la prima causa di cancro occupazionale in Italia”.

Metodologia della ricerca

Il responsabile della ricerca ‘Night shift work and breast cancer’, Carlo La Vecchia, docente di statistica medica alla Statale, ha spiegato come si sono svolte le indagini: “Abbiamo utilizzato i registri e i libri paga del Sant’Orsola di Bologna e dell’ospedale universitario di Messina. Abbiamo preso gli identificativi delle donne che vi hanno lavorato dal 1990 a oggi e anche i turni fatti, che conosciamo grazie ai libri paga: si tratta di quasi 25mila donne, di cui solo 20 mila a Bologna. Poi abbiamo legato i loro identificativi con la comparsa dei tumori della mammella relativi ai registri dei tumori”.

Per il progetto, che si concluderà ufficialmente a maggio 2025, si prevedono i risultati delle analisi nella seconda metà dell’anno. “Per ora si può dire che lo studio procede – ha dichiarato La Vecchia – e già alcuni tumori sono stati identificati ma mancano alcuni passaggi per confermare l’associazione”.

Incidenza e importanza degli screening

D'altronde il tumore al seno ha numeri molto elevati ma i numeri divergono tra incidenza e mortalità, dove la prima mostra dati molto alti negli ultimi anni. Questo è dovuto anche alla maggiore sensibilizzazione sugli screening precoci e organizzati. "Gli screening ora sono più ampliati, già dai 45 anni si comincia", ha raccontato La Vecchia. "Gli anni scorsi la fascia d'età andava dai 50 ai 69 anni ora va dai 45 ai 75 anni. Più si fa screening più ci sono casi. Ma grazie a un susseguente miglioramento delle terapie, la mortalità negli ultimi trent’anni è diminuita di un terzo". Aumentano i casi ma diminuiscono i morti, grazie al miglioramento del processo, dalla diagnosi allo screening alle cure chemioterapiche e radiologiche. Il maggior successo in termini assoluti sulle terapie per il cancro, ha concluso il responsabile.