Cinisello Balsamo (Milano), 24 maggio 2024 - Due giorni di musica, conferenze e laboratori per discutere insieme a genitori, insegnanti ed esperti sul futuro dell’educazione in Italia. Domani, sabato 25 maggio e domenica 26 maggio a Villa Ghirlanda Silva di Cinisello Balsamo si svolgerà Edufest, il Festival dell’educazione, il più grande evento italiano dedicato a bambini, famiglie, insegnanti e professionisti del settore.
"Quest’anno abbiamo deciso di spostarci nel vero cuore del Paese: le zone decentrate della provincia. È qui che oggi stanno avvenendo le vere trasformazioni che impattano in modo diretto sul contesto quotidiano di ciascuno di noi”, spiegano Roberto Prencipe e Alessandro Quattrino, curatori del Festival per conto di Progetto A e Orsa, soggetti promotori dell’evento. Tema di quest’edizione saranno le trasformazioni. “Dal rapido avanzare della tecnologia all’evolversi delle dinamiche sociali, ogni aspetto della nostra vita è soggetto a trasformazioni continue. Questa mutabilità crea un terreno fertile per l’innovazione e la crescita, ma allo stesso tempo richiede un adattamento costante – spiega Prencipe -. In questo scenario dinamico, la capacità di apprendere, adattarsi e abbracciare il cambiamento diventa essenziale. Quali sono le sfide e le opportunità che emergono dalle trasformazioni sociali in corso e in che modo l’educazione può guidare la società verso cambiamenti positivi? Come vogliamo trasformare il nostro sistema educativo scolastico e familiare affinché siano possibili connessioni più profonde e significative che contribuiscano al benessere individuale e collettivo? A queste e a molte altre domande vogliamo provare a dare una risposta con i tanti ospiti che si alterneranno in questi due giorni”.
Il programma
Si inizia domani con la conduzione della Iena di Italia1 Alice Martinelli con il dibattito “Comunità, Stereotipi, Diversità”(ore 10– 13) con gli interventi di Irene Facheris, scrittrice e attivista per i diritti delle donne, Sarah Malnerich e Francesca Fiore, ideatrici e curatrici del seguitissimo blog sulla maternità “mammedimerda”, Red Freak Hey, ballerina professionista autistica che con video articoli e conferenze combatte per la visibilità e l’inclusione delle persone autistiche, e lo scrittore e matematico Piergiorgio Odifreddi. A seguire la sessione “Paradigmi e Tabù dell’Educazione” (ore 15,30–19) con gli interventi di Paolo Mottana, creatore del modello di Educazione Diffusa, Michela Marzano, scrittrice e filosofa, il creator Riccardo Camarda, Diego Fusaro, filosofo e Franco Nembrini scrittore e dantista. Si chiude alle 21 con la performance del Coreutico di Milano “Tito Livio” che con i suoi 120 performer porterà in scena “Metamorphosis”, con le coreografie di Alessandro Amoroso, Clara Congera, Veronica Grasso, Annarita Fadda, Giovanni Idotta, Valentina Lorusso e Isabella Casola. A seguire lo spettacolo "Tutto è musica" di e con Carlo Amleto, musicista, attore e comico per Zelig e LOL Talent e ospite fisso di "Splendida Cornice" con Geppi Cucciari. Domenica, giornata in cui è attesa anche il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il Festival riparte da “Poteri, Conflitti, Violenze” (ore 10 – 13) con gli interventi dello psicopedagogista Stefano Rossi, l’attivista per i diritti dei migranti Fernando Chironda e l’avvocata esperta di diritti delle donne Elisabetta Aldovrandi. Il pomeriggio si entra in classe con “Scuola e Tras-Formazione”(ore 15,30 – 18,30) con la psicoterapeuta Erica Poli, il poliedrico influencer creatore de “La fisica che ci piace” Vincenzo Schettini, la scrittrice Mariapia Veladiano e Alberto Pellai, divulgatore scientifico e autore di successo. Alle 18,30 poi spazio alla musica con Clara, reduce dal successo di Sanremo e dalla fortunatissima serie televisiva “Mare Fuori”, a dibattere sulle trasformazioni dei giovani con la vicedirettrice del Tg2 Elisabetta Migliorelli.
“Ci immergeremo nelle trasformazioni individuali, avventurandoci nel territorio della crescita personale e dell’educazione della dimensione corporea, psicologica e spirituale. Le Trasformazioni Relazionali saranno al centro dell’attenzione, affrontando i temi dell’amicizia, dell’affettività, del dialogo e delle dinamiche educative e intergenerazionali. – conclude Quattrino -. Inoltre, esploreremo le trasformazioni politiche, ponendoci domande cruciali sul modello di libertà che desideriamo, sull’ecologia da preservare, sulla tecnologia da abbracciare, sui diritti da difendere e sulle comunità che intendiamo costruire”.