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Festa del musica dal 20 al 22 giugno: tre concerti nel chiostro del Conservatorio

A sostegno dell'associazione Diamo il La, progetto per promuovere e diffondere nella scuola dell'infanzia la sensibilità sonora

Il chiostro del Conservatorio

Il chiostro del Conservatorio

Milano – Tre concerti per la festa della musica, dal 20 al 22 giugno alle 21 al chiostro del Conservatorio, con ingresso libero a sostegno delle attività dell'associazione Diamo il La.

Martedì 20, il primo concerto con Il Raga, Ciò che illumina la mente di colori. In programma Nicolò Melocchi al flauto bansuri e Sanjay Kansa Banik tabla. Aeronauts con Francesco Sensi alla chitarra, Francesco Masetti al basso elettrico e Marcello Repola alla batteria. Filippo Loi Trio con Filippo Loi alla chitarra, Jaromir Rusnak alla contrabbasso e Nicola d’Auria alla batteria, Corner of Roses con Gianluca Zanello saxofono, Simone Locarni pianoforte, Marco Rottoli contrabbasso e Stefano Grasso batteria, vincitori Categoria e Jazz Premio del Conservatorio 2022.

Secondo concerto mercoledì 21, Dance, dance,dance. In programma Igor Stravinskij, Ragtime, Alfredo Casella, Pupazzetti op. 27, Paul Hindemith, Kammermusik n. 1 op. 24 n. 1, Benjamin Britten, Sinfonietta op. 1 Igor Stravinskij, Ebony concerto Yudin Denis clarinetto solista. Ensemble del Conservatorio di Milano diretto dal maestro Marco Pace.

Giovedì 22 ultimo concerto pop, rock reloaded con la partecipazione di Rosita Brucoli voce, Daniele Spatara chitarra e sequenze, Raffaella Migliaccio drum pad e set batteria. Vincitori Categoria I Pop-Rock Premio del Conservatorio 2022.

Tutti e tre i concerti per la festa della musica edizione 2023 sono a sostegno delle attività dell'associazione Diamo il La, un progetto cominciato nel 2015 per promuovere e diffondere nelle scuole dell’infanzia la sensibilità sonora e la familiarità con la musica, strumento di conoscenza, di crescita estetica e civile, di integrazione tra realtà etniche e sociali diverse. Sin dalle scuole dell’infanzia si è introdotto  un’educazione musicale che prima di tutto sia educazione all’ascolto cioè suoni nuovi, di culture diverse. Ascoltarsi l’un l’altro è un buon punto di partenza per tutti. Il comune di Milano è stato promotore, nell’anno dell’Expo, di un “nutrimento” musicale che parta dai più piccoli. Tra i vari modelli pedagogici è parso quello più idoneo, l’approccio ideato da Reggio Children, avanguardia pedagogica internazionale, che prevede anzitutto la formazione degli insegnanti stessi in una dimensione di collegialità e scambio professionale. È incominciato un percorso che si è avvalso di altre competenze, più strettamente musicali, della collaborazione di alcuni formatori qualificati e con il sostegno del Conservatorio  milanese.