Milano, 1 novembre 2024 – Il Festival della Peste torna a Milano con la VII edizione, dal 6 al 10 novembre. Cinque giorni di performance, mostre, conversazioni, laboratori, pratiche psico-fisiche, nella sede della Fondazione Il Lazzaretto e oltre: il risultato di un anno di lavoro, dialoghi, workshop con artisti, performer, curatori, filosofi, scienziati sul tema della Peste, con un pubblico che è chiamato a contribuire alla programmazione del Festival ponendo domande e fornendo punti di vista.
Il Festival rappresenta la principale apertura pubblica nel programma della Fondazione e costituisce la perfetta sintesi di un lavoro partecipato. L'obiettivo del Festival, che rispecchia lo spirito del Lazzaretto, è quello di camminare sui confini, forzare il limite con ironia e divertimento per provare a combinare logica e immaginazione, approccio scientifico e trepidazione, investigazione inflessibile e coraggio creativo e, in ultimo, provare a promuovere una riflessione sui processi di trasformazione individuale e collettiva.
Lo spazio, nel dedalo di vie comprese tra la stazione centrale e Porta Venezia, reso celebre dai Promessi Sposi è stato costruito tra la fine del quattrocento e l'inizio del cinquecento come ricovero per i malati durante le pandemie.
Il programma
Il ricco programma dell'edizione 2024 vede la la presenza di artisti, performer, studiosi come Nicoletta Cinotti, Jesùs Cisneros, Elisabetta Consonni, Giulia Deval, Andrea Fiorino, Andrea Marinelli, Annalisa Metta e Noura Tafeche che indagano sull' Ordinario/Mostruoso in tutte le sue declinazioni. Il percorso partecipativo è condotto dal team creativo della Fondazione Lazzaretto insieme al curatore Salvatore Cristofaro, con l'alternarsi di laboratori, performance e installazioni.
Tra i protagonisti del festival, l’artista Noura Tafeche con un progetto d’arte partecipata dal titolo Horror Pleni insieme ad Andrea Fiorino, artista che porterà Rimuginanti!!!, installazione polimaterica; la coreografa Elisabetta Consonni interviene con un laboratorio di orbite corporee e la performance Plutone che riflette su individualità planetarie e collettività sistemiche; l’architetta e paesaggista Annalisa Metta conduce un articolato workshop e un talk sul paesaggio che degenera e si rinnova; la cantante e sound artist, Giulia Deval porta un laboratorio sull’esplorazione fonetica umana e non umana; l’illustratore Jesùs Cisneros realizza un workshop di disegno dedicato al tema ancestrale della maschera; l'artista Andrea Marinelli rilegge la relazione tra corpo, spazio e tecnologia in una performance musicale/visiva e Nicoletta Cinotti guida il pubblico in un’esperienza di mindfulness e reparenting.
Il festival si chiude con una liberatoria, arcaica esibizione collettiva, portando in parata le bandiere di Horror pleni, opera di Noura Tafeche.
Il Lazzaretto
Il Lazzaretto nasce nel 2014 come Associazione culturale per sostenere e promuovere progetti nei quali arti visive, pratiche psico-fisiche, letteratura e arti performative convergono e si incontrano. La scelta del nome non è nata solo dal desiderio di mantenere un legame con l’antica toponomastica, ma anche e soprattutto dalla volontà di dare voce al desiderio che un pezzo fondamentale della storia del Lazzaretto di Milano possa essere rivisitato in senso positivo nel presente. La direzione artistica del Lazzaretto è affidata a Linda Ronzoni, coadiuvata dal fondatore Alfred Drago.
Ingresso agli eventi
Le iniziative del Festival della Peste! sono aperte a tutte e tutti, a ingresso libero con registrazione sul sito internet. Per info: info@illazzaretto.com