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Giardini a Milano: tre spazi verdi da non perdere

Grigia, triste? No, Milano è decisamente verde: prova ne sono gli splendidi giardini in cui passeggiare, leggere o trascorrere la pausa pranzo, anche in centro. Ne abbiamo selezionati tre, uno più bello dell'altro. Venite a scoprirli con noi.

Fonte: Wikipedia

Milano, 6 ottobre 2016 - Tra i tanti luoghi comuni su Milano, c’è quello secondo cui sarebbe una città grigia, tutta cemento, pioggia e nuvoloni, senza spazi verdi. Eppure nel capoluogo lombardo di verde ce n’è, eccome: parchi, giardini, orti botanici fioriscono in primavera, offrono riparo dal sole in estate e sorprendono in autunno con i loro romantici colori, fra il rosso e il giallo.

Ve ne proponiamo tre, uno più bello dell’altro.

 I giardini della Guastalla

In via Francesco Sforza, si trovano i giardini della Guastalla: sorgono nei pressi dell’antico ospedale della Ca'Granda, oggi Università Statale ed è per questo che sono frequentati da studenti che vogliaono leggere libri all’aria aperta o colleghi di lavoro in pausa pranzo, alla ricerca di una boccata di aria fresca. Istituito nel 1938, è il primo parco cittadino milanese e, oggi come negli anni Trenta, tigli, faggi, vialetti, siepi, fontane e aiuole ruotano intorno a una grande vasca barocca dove, fino a qualche tempo fa, pesci rossi nuotavano fra le ninfee. Tipico esempio di giardino rinascimentale all’Italiana, prende il nome dalla contessa di Guastalla che aveva istituito un collegio femminile per provvedere all'educazione delle fanciulle indigenti.

L’orto botanico di Brera

In origine era il giardino dei gesuiti milanesi: quando, nel 1774, l’ordine fu sciolto, la sovrana Maria Teresa d’Austria stabilì che il giardino sarebbe stato adibito a luogo di didattica per gli studenti delle facoltà di medicina e farmacia. Stiamo parlando dell’Orto botanico di Brera, un vero e proprio museo a cielo aperto, in cui nel Settecento venivano coltivate piante officinali che rifornivano la Spezieria di Brera, destinata al servizio pubblico della città.

L’Orto accoglie oggi centinaia di specie diverse: tra gli esemplari più belli, due gingko biloba tra i più antichi d’Europa (non a caso, la foglia di questa pianta è il simbolo del giardino), un tiglio alto 40 metri, un noce del Caucaso. Potrete ammirarvi piante officinali ortaggi, peonie e aquilegia.

I giardini di Villa Reale

I giardini di Palestro, accanto alla Galleria di Arte Moderna, sono una delizia. Progettati alla fine del Settecento dal viennese Leopold Pollak per il conte Lodovico Barbiano di Belgioioso, ospitano grandi alberi, ponticelli di legno, collinette, statue, finte rovine e un tempietto classico: un vero e proprio giardino all’inglese. Nei pressi della Villa, un prato ampio e soleggiato mette in risalto la bellezza neoclassica della costruzione che Napoleone scelse come sua residenza milanese.