
Il Graffito di Luce di Luca Trazzi
Milano – Santa Maria delle Grazie si illumina. L’installazione il Graffito di Luce di Luca Trazzi, un omaggio al Bramante e alla simbologia rinascimentale creando un ponte luminoso tra passato e presente, sarà visibile dal 6 al 13 aprile nel chiostro piccolo nella sacrestia di Santa Maria delle Grazie e nella sacrestia adiacente la chiesa. Accesso libero dalle 10 alle 22.30
L'istallazione realizzata grazie alla collaborazione di FAN Europe Lighting, azienda italiana dell’illuminazione tecnica e decorativa, si pone in continuità con i precedenti interventi che Luca Trazzi ha realizzato per Santa Maria delle Grazie cioè il lighting design che durante la notte valorizza l’architettura rinascimentale che custodisce il celebre Cenacolo leonardesco. L'architetto designer Luca Trazzi ha ricomposto gli elementi salienti del chiostro piccolo, che per la prima volta viene aperto al pubblico, e della sacrestia, costruiti tra il 1492 e il 1497 e attribuiti all’urbinate Donato Bramante, individuando nell’intonaco del chiostro un graffito decorativo a tema floreale e facendone l’elemento centrale dell’installazione luminosa. Ispirandosi all’ornato murario che un tempo animava la partitura architettonica del chiostro, le lampade presentano, infatti, una leggera struttura tondeggiante a raggiera ravvivando con la loro luce calda gli ambienti altrimenti in ombra, e tracciando tre percorsi luminosi: circolare nel porticato, stellato nel giardino, lineare nella sacrestia adiacente all’abside della chiesa.
La disposizione dei fili in alluminio anodizzato color oro attorno a un alto fusto, e le terminazioni che richiamano i piccoli fiori del graffito caratterizzano le lampade a terra disposte nelle quattro aiuole del giardino interno e nella sacrestia bramantesca. Le lampade disposte nel giardino e nella sacrestia sono otto, con trentadue raggi, il numero otto e i suoi multipli sono un esplicito omaggio a Bramante che nella tribuna di Santa Maria delle Grazie ha celebrato quello stesso numero insieme ai dodici apostoli e ai quattro evangelisti. Al centro del giardino claustrale, vero e proprio Eden in miniatura, una fontana, nella vasca decorata lungo il bordo circolare da quattro rane in bronzo azzittite nel loro immondo gracidare