
MIAMI POLICROMATICO, Stati Uniti
Dal 13 marzo al 12 aprile 2025, la Galleria Wunderkammern di Milano si trasformerà in un palcoscenico dove passato e presente si fondono armoniosamente con “Forma Infinitum”, la prima mostra personale in Italia dell'artista portoghese Add Fuel, alias Diogo Machado. Maestro nell’arte di intrecciare tradizione e innovazione, Add Fuel dipinge con geometrie intricate, colori vibranti e motivi ornamentali che evocano un'eredità visiva senza tempo.
"Forma Infinitum – spiega Add Fuel – è la mia narrazione visiva radicata nella memoria e nella reinvenzione, per dimostrare come l'arte possa essere contemporaneamente un archivio della memoria collettiva e uno spazio per la sperimentazione. L’eredità mediterranea e le mie radici portoghesi rappresentano il punto di partenza nella mia esplorazione di una cultura in continua evoluzione. Sono felice di esporre in Italia, paese dove riscontro sempre più consensi, credo anche grazie a una tradizione comune che riconosco nelle maioliche del Sud Italia”.
Al centro della sua produzione ci sono gli azulejos, tipiche piastrelle decorative della tradizione portoghese, che l'artista reinterpreta in chiave contemporanea. L'obiettivo della mostra è quello di dimostrare come il patrimonio artistico del passato possa essere rielaborato e adattato al presente, diventando uno spazio dinamico di sperimentazione e creatività.

Un ponte tra passato e presente
Le circa venti opere esposte in "Forma Infinitum", tra cui diverse inedite, testimoniano la versatilità espressiva di Add Fuel. L'artista utilizza materiali e tecniche diverse, spaziando dalle sculture in metallo alle ceramiche, dagli arazzi alle serigrafie su carta. Questa varietà di supporti consente a Machado di creare un dialogo costante tra il familiare e l'ignoto, tra la memoria collettiva e la sperimentazione contemporanea.
Tra le opere più significative della mostra spicca PATCH: WORKED 09, un imponente lavoro di 205,5 x 163 cm ispirato alla tecnica del patchwork. L'opera presenta una cornice di legno bianco che racchiude piastrelle dipinte a mano, combinando materiali differenti per un effetto visivo che gioca con volumi e texture.

L'arte come catalizzatore creativo
Il nome Add Fuel deriva dall'espressione inglese “Add Fuel to the Fire”, solitamente usata con un'accezione negativa, ma reinterpretata dall'artista in senso positivo: un modo per indicare un catalizzatore di energia creativa, capace di dare nuova linfa all'arte. La sua carriera ha visto un costante confronto tra l'arte urbana e quella da galleria, esplorando la differenza tra creazioni permanenti, come i pannelli di piastrelle e le serigrafie, e opere effimere realizzate per strada con stencil e pittura murale.
Tuttavia, secondo Add Fuel, esiste un punto d'incontro tra queste due dimensioni, in particolare quando le piastrelle smaltate, resistenti e durature, vengono installate negli spazi pubblici. Anche se soggette a vandalismi o danni, queste opere possono essere restaurate, mantenendo la loro identità e il loro valore nel tempo.