Paullo (Milano) - Si accendono i riflettori sulle eccellenze culinarie del territorio e così il riso Carnaroli, il cui chicco fu selezionato nel 1945 nelle campagne di Paullo, torna protagonista di Gustariso, sagra gastronomica che resterà in agenda per quattro fine settimana, da oggi al 27 novembre. In questo periodo sarà possibile gustare, a prezzo fisso, una serie di specialità a base di Carnaroli "doc" in un circuito di ristoranti distribuiti tra il Milanese, il Lodigiano e la provincia di Cremona. Da San Donato a Paullo, da Zelo Buon Persico a Comazzo, da Tribiano a Merlino fino a Rivolta e Spino d’Adda, sono nove i ristoranti che partecipano all’edizione 2022 dell’iniziativa e propongono menù per un totale di 23 piatti - dall’antipasto al dolce - appositamente ideati per esaltare il sapore del re dei risotti.
Protagonista indiscusso delle creazioni degli chef è il Carnaroli del distretto rurale "Riso e rane" che, col marchio "dna controllato", garantisce che ogni chicco è puro Carnaroli al 100%, proprio come il riso selezionato negli anni Quaranta a Paullo dall’agronomo Angelo De Vecchi. In alcuni ristoranti verrà servita anche la versione "gran riserva", un Carnaroli invecchiato che, con una stagionatura dai 12 ai 18 mesi, acquisisce una maggiore resistenza alla cottura. Sul sito gustariso.comune.paullo.mi.it si trovano tutti i dettagli della rassegna. Riconfermato a Paullo anche l’aperitivo Gustariso. "Arriva l’autunno e riparte il viaggio gastronomico che permetterà di apprezzare il gusto unico del Carnaroli - rimarca Massimiliano Consolati, assessore al Commercio di Paullo -. La nostra città è onorata di rappresentare questa eccellenza italiana". Quest’anno l’iniziativa gastronomica s’inserisce in un momento di difficoltà per il mondo dell’agricoltura, messo a dura prova dalla siccità. Per quanto riguarda la produzione del riso "si stimano perdite importanti, anche oltre il 30% rispetto ai quantitativi standard - spiega Marco Magni, direttore di “Riso e rane” -. In questo contesto risulta difficile anche stabilire un costo del prodotto che sia al tempo stesso accessibile al consumatore e remunerativo per il produttore".