REDAZIONE MILANO

Le “Quattro stagioni” di Vivaldi con le marionette di Carlo Colla e figli

Al teatro Gerolamo di piazza Cesare Beccaria a Milano, da giovedì 13 a domenica 16 febbraio, uno spettacolo davvero unico con le musiche di Vivaldi dal vivo

Un momento dello spettacolo "C'era una volta... Le quattro stagioni"

Un momento dello spettacolo "C'era una volta... Le quattro stagioni"

Milano, 6 febbraio 2025 – Come spiegare ai bambini l’alternarsi delle stagioni, la meravigliosa favola della natura, lo scorrere del tempo sottolineato dai cambiamenti climatici? Con le marionette, per esempio. Al teatro Gerolamo di piazza Cesare Beccaria a Milano, da giovedì 13 a domenica 16 febbraio la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli presenta in prima assoluta “C’era una volta… Le quattro stagioni” (produzione Associazione Grupporiani). Uno spettacolo per grandi e piccoli, un’azione coreografica liberamente ispirata alla composizione musicale di Antonio Vivaldi con musiche di Antonio Vivaldi eseguite dal vivo da Luca Santaniello, violino, Danilo Lorenzini, pianoforte, voce narrante appositamente registrata Giulia Lazzarini.

Ma soprattutto, trenta marionette e sei cambi di scena con i marionettisti: Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette.

Con l’ausilio di una voce narrante fuori campo, i piccoli attori di legno e il mondo delle marionette daranno forma e immagine alle figurazioni descritte nei sonetti probabilmente scritti dallo stesso autore che accompagnano i quattro concerti nei loro 12 movimenti. Le didascalie che accompagnano la partitura musicale divengono, così, la parabola drammaturgica che Tonio, il pastorello che compare nel primo concerto, percorre attraverso il mutare degli ambienti e delle atmosfere stagionali.

Il viaggio che dalla solitudine degli alpeggi primaverili, attraverso i campi di grano assolati lavorati dal sudore degli uomini, il villaggio in festa per il raccolto autunnale, sino a giungere alla città avvolta dal gelo invernale, diviene metafora dell’impatto della presenza umana sull’ambiente.

La voce che accompagna la narrazione delle marionette non è quella di un personaggio specifico ma risulta essere, invece, una voce astratta che osserva da lontano l’azione delle marionette. Questa potrebbe incarnare l’accento e il pensiero del lamento del nostro pianeta o, meglio, l’aria o il vento. Per questo è stato chiesto a Giulia Lazzarini di interpretare il semplice testo; tramite la voce iconica che abbiamo conosciuto con le fattezze di Ariel nella Tempesta messa in scena da Giorgio Strehler, le semplici parole si sublimano ed evocano riverberi e significati.

Un testo semplice, descrittivo e didattico, ma anche a tratti ironico o critico rispetto al rapporto fra l’uomo contemporaneo e l’ambiente, sarà la guida all’ascolto della composizione musicale eseguita da un pianoforte e un violino solista in una sorta di “concerto aumentato”.

A distanza di trecento anni esatti dalla pubblicazione del componimento inserito nella raccolta Il cimento dell’armonia editata in Olanda nel 1724-25, la versione che viene eseguita dal vivo dal Maestro Luca Santaniello e dal Maestro Danilo Lorenzini è quella da concerto per violino e pianoforte dall’edizione Bärenreiter a cura di Christopher Hogwood (giugno 2001), coordinata, qui, dallo stesso Lorenzini.

Durata spettacolo: 60 minuti senza intervallo, consigliato dai 4 anni. Altre informazioni: giovedì, venerdì e sabato ore 20; domenica ore 16. Prezzi: da 12 a 30 euro.