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Teatro Carcano, dalla prosa alla musica lirica: ecco la stagione 2018-2019

Non mancheranno la danza, la cultura narrata e le fantafavole. Interessanti anche le novità

Laura Morante in 'Voci nel buio'

Milano, 15 giugno 2018 - Vi piace viaggiare? Ci sono tanti modi per farlo: con le gambe, con i treni, con gli aerei, con la fantasia e le emozioni. Il teatro si offre come uno di questi modi, forse non quello più ricercato, certamente tra quelli che danno una maggiore soddisfazione. Ed è per questo che la stagione 2018-2019 del Teatro Carcano si chiamerà "Un viaggio chiamato teatro". “Dopo 28 spettacoli prodotti, 64 spettacoli ospitati, 800 alzate di sipario, 480.000 spettatori conquistati giorno per giorno - hanno spiegato i direttori artistici Sergio Fantoni e Fioravante Cozzaglio - sentiamo il bisogno di sottolineare il consolidamento materiale e la definitiva affermazione della identità artistica di questo Teatro”. In evidenza nel generoso cartellone, il ritorno dopo decenni di assenza dell’opera lirica. Sullo storico palcoscenico di corso di Porta Romana, che vide i debutti assoluti di celebri titoli di Donizetti e Bellini, prende vita la prestigiosa collaborazione con il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano e l’Accademia di Brera in un doppio appuntamento, in apertura di stagione e a maggio, con il Rossini più farsesco e giovanile e un capolavoro universale nato dal genio di Mozart.

PRODUZIONI/COPRODUZIONI DI CASA - Molière / Il Misantropo, interpretato e diretto da Valter Malosti e realizzato con Fondazione Teatro Piemonte Europa e LuganoInScena; Queen Lear, originale rilettura di Claire Dowie di Re Lear di Shakespeare portate in scena dal gruppo milanese Nina’s Drag Queens, prodotto insieme alla Cooperativa Aparte e al Teatro Metastasio di Prato; il giallo Voci nel buio, scritto e diretto dall’americano John Pielmeier e interpretato dall’intensa Laura Morante, coprodotto con Ginevra Media Production; Riccardo III da William Shakespeare, una produzione del Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano con Davide Lorenzo Palla che firma la regia insieme a Riccardo Mallus. Yasmina Reza, scrittrice e commediografa francese (suo il testo da cui Roman Polanski trasse lo psicodramma cinematografico Carnage) è autrice di Bella Figura, lavoro a cinque personaggi – due coppie più una madre – legati tra loro da un segreto imbarazzante. Sul palco un bel gruppo di attori formato da Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Anna Ferzetti, David Sebasti con la partecipazione di Simona Marchini. La regia è di Roberto Andò.

LA PROSA - Il Gabbiano di Anton Cechov è un classico del teatro moderno, capace di parlare un linguaggio attuale a tutte le generazioni: ai giovani vittime del loro dolore esistenziale e agli adulti che stentano ad accettare il trascorrere degli anni. Ritratto “dal vivo” di un’umanità autentica e vera, è un dramma delle illusioni perdute e una profonda riflessione su Arte e Vita. Nelle angosce, nei turbamenti, nelle sconfitte dei suoi protagonisti c’è tutta la complessità dell’uomo moderno. L’allestimento diretto da Marco Sciaccaluga mette in scena per la prima volta in Italia la versione del 1895 precedente alla censura zarista con Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Elsa Bossi, Eva Cambiale, Andrea Nicolini, Elisabetta Pozzi, Stefano Santospago, Francesco Sferrazza Papa, Kabir Tavani, Federico Vanni. La seconda regia di Serena Sinigaglia affronta lo Shakespeare più divertente de Le allegri Comari di Windsor nell’adattamento di Edoardo Erba con Mila Boeri, Annagaia Marchioro, Chiara Stoppa, Virginia Zini, Giulia Bertasi.  A chiudere la stagione di prosa l’amara e divertente commedia di Carmine Amoroso Parenti Serpenti, cara agli appassionati di cinema grazie al film cult di Mario Monicelli del 1992. Un Natale come gli altri, il ritorno dei figli, ormai  lontani al paese, a casa degli anziani genitori. E se quest’anno gli amati vecchietti volessero per una volta chiedere qualcosa per loro ai figli? Se volessero finalmente essere “accuditi”, chi se ne prenderebbe cura? Il regista Luciano Melchionna costruisce uno spaccato di vita famigliare di grande attualità, comico e spietato insieme, che fa riflettere con profonda emozione e commozione. Sul palco Lello Arena con Giorgia Trasselli e con Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Giyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa, Fabrizio Vona.

LA MUSICA -  Il Teatro Carcano rinnova i fasti delle sue origini e torna ad accogliere sul suo palco capolavori del teatro musicale con una doppia collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e l’Accademia di Brera che coinvolgerà studenti e docenti. Ad inaugurare il 12 ottobre la stagione 2018/19 La cambiale di Matrimonio, farsa comica musicale in un atto di Gioachino Rossini, su libretto di Gaetano Rossi. A dirigere l’Orchestra del Conservatorio G. Verdi in occasione del debutto sarà Margherita Colombo. In apertura di serata, Le mots qui sonnent, un dittico di melologhi in omaggio a Rossini nel 150° della morte, su musiche composte da studenti delle classi di composizione del Conservatorio (Elia Praderio, Metodo per addormentarsi; Federico Pirotti, Petit Dîner de Plaisir). (12 -14 ottobre 2018). In primavera sarà invece in scena Il dissoluto punito ossia il don Giovanni, dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte (3-5 maggio 2019). Gli spettacoli sono coprodotti da Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano e Accademia di Brera. Dal 30 novembre al 2 dicembre il Carcano risuonerà dei ritmi gioiosi e delle voci spettacolari del Soweto Gospel Choir,  no dei più importanti gruppi gospel del mondo. Freedom - questo il titolo dello spettacolo – celebra il centesimo anniversario della nascita di Nelson Mandela, il Padre della Nazione Arcobaleno: energia, passione, condivisione della suprema gioia della musica in un programma che alterna il gospel africano alle canzoni della libertà e classici internazionali. Un mix esplosivo che lascerà il pubblico senza fiato.

LA DANZA - Ad aprire la sezione dedicata alla danza ed al teatro fisico la prima di due nuove produzioni di Jas Art Ballet interpretate dalla formidabile coppia di ballerini Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta. Jack pazzia e amore, opera di Diego Mecchi, è una rilettura per danza e musica avvincente e immaginifica della vicenda di Jack lo Squartatore, il primo serial killer della storia occidentale, i cui orridi delitti sconvolsero l’Inghilterra di fine Ottocento.  Le coreografie e la regia sono firmate da Damiano Bisozzi; le musiche da Diego Mecchi e Gaspare Bartelloni. Il Balletto del Sud rallegrerà le feste di fine anno con una versione de La Bella Addormentata che riporta la fiaba di Perrault alle origini, ovvero alla novella Sole, Luna e Talia del seicentesco autore campano Giambattista Basile, ambientata nel Mezzogiorno d’Italia. Il coreografo Fredy Franzutti inserisce nella trama una precisa connotazione geografica e folklorica, collocando le vicende della principessa Aurora nel suo Salento e sostituendo la puntura del fuso con il morso della tarantola. Ad arricchire lo spettacolo la presenza dell’Orchestra Internazionale Ungherese, che eseguirà dal vivo le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Tra i danzatori gli eleganti Nuria Salado Fusté e Carlos Montalvan, applauditissimi lo scorso anno in Carmen. Chefs è un’esilarante parodia della nuova mania collettiva per l’alta cucina, un fuoco di fila di gag allegre e colorate che faranno ridere grandi e piccini. Otello, presentato dal prestigioso Balletto di Roma, più volte ospite del Carcano nelle scorse stagioni, è una delle produzioni di maggior successo create dal talento di Fabrizio Monteverde, tra i migliori autori italiani di danza contemporanea. Con Vincenzo Carpino nel ruolo di Otello e Roberta De Simone in quello di Desdemona. Altro graditissimo ritorno quello dei Kataklò che presentano Play, uno dei più grandi successi internazionali firmati da Giulia Staccioli. Show-simbolo della compagnia, entusiasmante alchimia tra l’energia dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. Opera Danza Festival, seconda presenza in cartellone di Sabrina Brazzo, Andrea Volpintesta e del loro Jas Art Ballet, intreccia in modo originale e affascinante danza, musica e opera lirica. Brani di Verdi, Rossini, Mozart, Puccini, Chopin e altri celebri autori, eseguiti al pianoforte e cantati da affermati cantanti lirici, fungeranno da colonna sonora per danze - nuove e di repertorio, in stile classico, neoclassico e contemporaneo - create da un gruppo di coreografi di fama e giovani emergenti formato da Massimiliano Volpini, Francesco Ventriglia, Giorgio Azzone, Alessio Di Stefano.

LA CULTURA NARRATA - Ideate e organizzate dalla Casa editrice Laterza nell’ambito delle sue numerose iniziative culturali destinate al grande pubblico, le “lezioni di Storia” debuttano al Carcano con Romanzi nel tempo: un ciclo di sei appuntamenti (tutti al lunedì alle 20,30) per raccontare i grandi eventi e il modo di vivere di un’epoca attraverso le pagine dei romanzi che hanno determinato i modi di pensare e sentire fino ad oggi, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo. Ciascun appuntamento sarà condotto da un noto storico. Napoleone e l’arte della guerra – a partire da Guerra e pace di Lev Tolstoj con Alessandro Barbero; La morale borghese – a partire da Madame Bovary di Gustave Flaubert con Alberto Maria Banti; Garibaldi in Sicilia – a partire da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Lucy Riall ; Il disfacimento dell’Occidente– a partire da Tropico del Cancro di Henry Miller con Emilio Gentile; Ebrei, sionisti e partigiani – a partire da Se non ora quando di Primo Levi con Anna Foa; La mafia americana – a partire da Il Padrino di Mario Puzo con Salvatore Lupo. Torna a grande richiesta Philippe Daverio che, dopo l’exploit dello scorso anno con le conferenze-spettacolo sull’Europa della cultura, animerà Mistero Italia: quattro serate in cui,  attraverso i suoi occhiali di cittadino europeo per nascita e vocazione, il celebre critico d’arte e scrittore condurrà  un’indagine da antropologo culturale, divertente e piena di spunti inediti, per rileggere la realtà di oggi e analizzare vizi e virtù del nostro Paese. I titoli: Le lingue dell’Italia ; I campanili dell’Italia ; I paesaggi dell’Italia; Il miraggio dell’unità. Condotti da Paolo Colombo, professore ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche all’Università Cattolica di Milano, gli incontri Capitani Coraggiosi raccontano storie di grandi personaggi che, a vario titolo, hanno saputo essere veri e propri capitani, capaci di visione, leadership e determinazione, mossi ognuno da diverse forme di coraggio. Il primo dei due incontri serali è intitolato John Fitzgerald Kennedy. 

LE NOVITA' -  Esplorando un teatro diverso In Una serata pazzesca Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio, il celebre attore genovese ci restituisce la genialità e l’inventiva di Villaggio raccontando aneddoti e storie vissute con lui e soprattutto leggendo brani dai suoi libri. Perché Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore di grande forza, creatore di personaggi scolpiti nell’immaginario collettivo, inventore di espressioni (“megagalattico”), aggettivi (“mostruoso”), inesattezze verbali (“vadi”) ormai entrate nel lessico italiano. (Teatro Pubblico Ligure, lunedì 22 ottobre 2018). Il matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi è protagonista di Sul cammello e all'ombra del bastone ovvero La matematica dei Greci da Pitagora ad Archimede. La cultura greca ha – come la luna – una faccia visibile, sulla quale svettano opere come l’Iliade, l’Odissea, i Dialoghi di Platone, e una nascosta, sui cui si ergono le prime sistemazioni della matematica e della logica occidentali. Non racconti soggettivi di guerre e viaggi o esposizione di personali opinioni etiche o morali, ma oggettive e impersonali descrizioni di precise scoperte, destinate a restare immutabili nei secoli. (Teatro Pubblico Ligure|Corvino Produzioni, lunedì 5 novembre 2018) In Decameron Un racconto italiano in tempo di peste, Tullio Solenghi delizierà il pubblico con la lettura integrale di sei tra le più note novelle del Decamerone di Giovanni Boccaccio: uno spettacolo divertente e raffinato, davvero per tutti, per celebrare l’autore del primo grande progetto narrativo della letteratura occidentale (Teatro Pubblico Ligure, lunedì 15 aprile 2019).

LE FAVOLE - Tornano Le Fantadomeniche in compagnia degli scatenati attori e ballerini di Fantateatro: cinque appuntamenti alla domenica alle 11,00 dedicati a bambini e famiglie con Peter Pan (25 novembre 2018), I folletti di babbo natale (16 dicembre 2018), Il mago di Oz (13 gennaio 2019), Cenerentola (24 febbraio 2019), La zeta di Zorro (10 marzo 2019).