Milano, 3 febbraio 2010 - Alcuni ex pazienti della clinica Santa Rita di Milano, parti civili nel processo milanese per gli interventi chirurgici inutili effettuate al solo fine di gonfiare i rimborsi, spiegano, attraverso i loro legali, di sentirsi "abbandonati", perchè ancora non hanno ricevuto "un euro di risarcimento" e denunciano "la sostanziale inerzia della Regione, a fronte del completo disinteresse dell’Istituto clinico Città studi", ossia l’ex clinica Santa Rita.
L'avvocato Marco Marzari, uno dei legali di parte civile ha spiegato: "Alcuni miei assistiti si sentono abbandonati. E’ difficile spiegare a chi ha subito delle lesioni sulla propria pelle come mai non ha ancora visto un euro di risarcimento’’. Marzari ha aggiunto che ‘’la Regione si è portata a casa, prima ancora dell’inizio del processo, 7 milioni di euro per danni di immagine e danni patrimoniali, ma si è disinteressata del destino dei cittadini che sono vittime di malasanita’’’.
L’estate scorsa alcuni legali di parte civile avevano anche scritto una lettera alla Regione Lombardia per chiedere che venisse affrontata la questione dei risarcimenti prima della conclusione del processo, ancora in corso.
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