Milano, 28 gennaio 2012 -DOPO CORTINA, le località chic della riviera ligure e il centro di Roma, gli uomini dell’Agenzia delle Entrate ieri sera sono calati sulla movida milanese. In forze: 260 in borghese, affiancati dalla polizia locale, dai vigili del fuoco e dall’Inps; più di 500 uomini divisi in 130 squadre da quattro. I locali sono stati passati al setaccio anche dal punto di vista del rispetto delle misure di sicurezza e delle normative sul lavoro, per stanare casi di evasione contributiva, oltre che fiscale. I vigili, fuori, hanno annotato i numeri delle targhe delle vetture di grossa cilindrata: sarà verificata la dichiarazione dei redditi dei proprietari.
CONTROLLI che sono andati avanti fino alla chiusura. A tappeto. Gli uomini del Fisco hanno fatto visita a un centinaio tra ristoranti, discoteche, bar. Con una tecnica collaudata: si piazzano accanto alla cassa, verificano che gli scontrini siano emessi e a fine serata prendono nota dell’incasso che sarà confrontato con quello dei weekend passati, alla ricerca di discrepanze.
Il blitz ha toccato le zone calde della movida, dai bar che allungano l’ora dell’aperitivo a Brera ai banconi storici delle serate tra San Lorenzo e i Navigli, dai discobar dellla Milano bene intorno alla stazione e all’Arco della Pace alle discoteche di corso Como, ritrovo vip non nuovo ai blitz. A pochi passi tra l’altro c’è una nota panetteria che un trentenne qualche settimana fa ha denunciato pubblicamente dopo che, alla fine di un’altra notte di movida, aveva preteso lo scontrino non battuto per sé e per i clienti che l’avevano preceduto.
La notizia dei controlli si è sparsa come una scossa elettrica tra gli esercenti milanesi, consci di cosa li aspettasse dopo il blitz di Cortina. Che peraltro aveva generato, nei locali della perla delle Dolomiti, un eccezionale boom d’incassi. Poco raccomandabile ieri sera, vista la modalità dei controlli. «Non ha senso fare il paragone coi weekend precedenti - protestava il titolare di un pub sui Navigli -. Un conto è se gioca la Juve, un altro se c’è, ad esempio, il Parma. E quando piove c’è molta meno gente». Ieri sera, però, giocava anche l’Udinese, e Milano era bagnata da una pioggia leggera.
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