Milano, 9 maggio 2012 - È panico tra i genitori: mozzarelle blu o a pois azzurri sono arrivate nei piatti delle mense scolastiche. Qualche bambino le ha mangiate e si è sentito male in serata per dissenteria. Casi sono stati segnalati nei servizi di refezione di almeno due scuole primarie: quella di piazzale Bacone e quella di via Goffredo da Bussero. I campioni sono stati inviati all’Asl. Il presidente di Milano Ristorazione, Gabriella Iacono, rassicura le famiglie: «Daremo riscontro dell’esame analitico» e aggiunge che potrebbe trattarsi della presenza negli alimenti del «Pseudomonas fluorescens, un batterio non patogeno». Ma le famiglie vogliono vederci chiaro.
È successo l’altro ieri in ben due mense diverse. In piazzale Bacone «alcune mozzarelle avevano puntini blu e i bambini le hanno mangiate», dice allarmata Rossana Daoloisio, una mamma. A fermare gli altri alunni sono state le maestre e le mamme della commissione mensa. «Ma i cuochi non si sono accorti? — si chiede Daloisio —. Già l’anno scorso le pietanze arrivavano in ritardo. Una volta c’era plastica in un piatto. Ma che servizio danno ai nostri bambini? Ora aspettiamo l’esame tossicologico, poi decideremo come procedere». Un alunno nella notte ha avuto la dissenteria. Stessa vicenda nella mensa in via Goffredo da Bussero, dove pure bambino in serata si è sentito male. «Milano Ristorazione continua a comprare prodotti industriali — protesta Anna Santoiemma, della commissione — come la mozzarella. Il fatto preoccupa».
Oggi ci sarà l’assemblea cittadina delle commissioni mensa. La questione non passerà sotto silenzio. I campioni dell’alimento incriminato sono stati inviati all’Asl. Il presidente di Mi.Ri., Gabriella Iacono, ha risposto a una mamma che al più presto «daremo riscontro dell’esito analitico». Nel contempo le confermo che quanto da lei riportato circa la possibile causa (ndr il batterio non patogeno) è probabilmente fondata». La presenza di questo batterio sarebbe responsabile del viraggio del colore naturale del prodotto dal bianco al blu. Alle analisi la sentenza.
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