Piedi e mani legati, la testa in un sacchetto Ragazza trovata morta in casa

Milano, 21 novembre 2012 - MILANO sempre più violenta. Un nuovo efferato delitto si è svolto ieri notte in piazzale Lagosta 1, dove gli agenti di polizia hanno trovato il cadavere di una giovane donna, morta con ogni probabilità in seguito a incaprettamento. Il corpo della donna, completamente nudo, è stato ritrovato in cucina riverso, ancora legato mani e piedi e con un sacchetto sul volto, che presenta dei tagli, non determinanti per il decesso.

Secondo le prime ricostruzioni della Scientifica, infatti, la donna, che avrebbe circa 30 anni, problemi di tossicodipendenza e senza fissa dimora, quindi un soggetto a rischio, sarebbe morta per soffocamento.

ALLA CLAMOROSA scoperta gli agenti sono giunti in maniera quasi casuale. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, una pattuglia ha arrestato per una rapina un italiano di 56 anni, Vincenzo Vergata con precedenti per droga e reati contro il patrimonio. Poco prima aveva rapinato il supermercato Simply market di via Porro Lambertenghi. Gli agenti, però, perquisendo l’uomo, hanno trovato una bolletta con l’indirizzo di un appartamento in piazzale Lagosta 1 e un mazzo di chiavi. Hanno, quindi, deciso di perquisire l’abitazione, che è di proprietà di Vergata, e all’interno hanno fatto la sconvolgente scoperta.

IL DELITTO chiude due mesi di sangue. Un periodo iniziato nel peggiore dei modi il 20 settembre scorso quando in via Ludovico Muratori due killer aveva ucciso a sangue freddo un imprenditore di 43 anni e la sua giovanissima compagna domenica, risparmiando miracolosamente la loro figlioletta di un anno. Una gragnuola di colpi che non aveva lasciato scampo a quell’uomo e alla sua donna raggiunto in faccia e al torace da una coppia di professionisti ingaggiati per uccidere. Un omicidio ancora senza colpevoli e senza movente. Anche se Massimiliano Spelta nascondeva nel comodino della stanza da letto una manciata di grammi di cocaina. A ipotizzare la pista della droga peserebbero anche i frequenti viaggi dell’ex imprenditore a Santo Domingo, paese da cui era originaria la moglie carolina Payano di 22 anni.
Il 15 ottobre era stato risparmiato dai colpi di altri due killer anche un piccolo pregiudicato Massimo Esposito vittima di un agguato dalle parti di via Mecenate. Esposito raggiunto da 9 colpi si era salvato. Anche in questo caso gli investiatori dei carabinieri che pure hanno arrestato il presunto mandante, ipotizzano come scenario quella della droga. Anche Esposito aveva al suo attivo frequenti viaggi in Costa Rica.