Milano, 8 aprile 2013 – Ladri di biciclette, a Milano è un gioco da ragazzi. Lo testimonia “Mirubolabici”, un video girato da alcuni amanti delle due ruote e inserito questa mattina su Youtube. Nel breve filmato di tre minuti, si vede il protagonista (Marco ”Marmaz” Mazzei, attivista di #salvaiciclisti e spesso presente in Critical Mass, la biciclettata del giovedì sera) rubare una bicicletta sotto lo sguardo indifferente dei passanti.
Prima in piazza XXIV Maggio, poi tra il mercato e il commissariato di via Tabacchi, in Porta Genova e persino in piazza Duomo, nessuno ferma lo sconosciuto che, armato di tronchetto o seghetto, se non di martello e scalpello, rompe la catena che tiene legata la bicicletta. Ovviamente messa a disposizione degli autori del video di denuncia dal negozio Rossignoli, insieme al resto del materiale “di scena”. Gli autori, ispirati da un filmato del videomaker newyorkese Casey Neistat, presentato all'ultimo Milano Bicycle Film Festival, sono Salvatore Bongiorno alle riprese, Giulio Ferrarella al montaggio, Matia Bonato "il Rossignoli" e Stefano "Bob" Pozzi alla produzione.
Il tutto avviene alla luce del sole e in mezzo al viavai di milanesi e turisti, come indicato dalle scritte in sovrimpressione, che indicano il numero dei “testimoni” indifferenti e il tempo del furto (da 1 a 6 minuti).
Nessuno ferma il lestofante, vestito ora con cardigan ora incappucciato o in cravatta e camicia. Solo due persone sembrano accorgersi che qualcosa non quadra. Davanti alla stazione di Porta Genova, un passante si ferma a osservare la scena, mentre Marco Mazzei cerca di fare più rumore possibile con lo scalpello, come dice al microfono che registra la sua voce ironica. Ma la persona non interviene e Mazzei può andarsene con la bici salutandolo.
In piazza XXIV Maggio finalmente un uomo, un dipendente Atm, prova a capire cosa succede. “E' sua la bici? Sicuro?” “Sicurissimo”, risponde Mazzei, mostrando il seghetto. “No, perché qua arrivano in tanti a chiedermi di guardargli la bici, ma non sai mai se è loro o no. È sua no?”. Rassicurato da Mattei, l'uomo se ne va, nonostante il seghetto. E ai titoli di cosa non resta che tirare le somme. “A Milano si rubano 30 bici al giorno, 11.500 all'anno. È ancora troppo facile rubare una bici”.
di Luca Salvi
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