Milano, 18 maggio 2014 - Tassisti ancora in protesta a Milano. Dopo la manifestazione e le tensioni di sabato al 'Wired Next Festival' , oggi è stato sospeso il servizio i tassisti alla Stazione Centrale e in altre zone di Milano: si tratta di una 'rivolta' contro Uber, il servizio di noleggio con conducente che permette di chiamare una macchina con un'applicazione per smartphone. Stamani i tassisti alla Stazione hanno caricato solo disabili, donne incinte e anziani e lo stesso sta avvenendo all'aeroporto di Linate. Tutti gli altri, in gran parte turisti col trolley al seguito, vengono indirizzati verso le fermate di bus, tram e metropolitane.
''E' una protesta spontanea, non e' pianificata - ha spiegato il portavoce del Comitato tassisti milanesi, Cosimo Tartaglia - ma nata dal passa parola tra tassisti. A Milano ci sono 23 sigle sindacali, cercheremo nei prossimi giorni di mettere insieme tutta la categoria e fare un'assemblea il prima possibile da cui verra' fuori una linea unitaria su come proseguire la protesta''. Gia' oggi e cosi' nei prossimi giorni i circa 6000 tassisti di Milano e comuni dell'hinterland decideranno quindi singolarmente l'atteggiamento da tenere e quindi se tornare a lavorare regolarmente o caricare solo disabili, donne incinte e anziani. Per Tartaglia, infatti, ''i sindacati in realta' sono scomparsi e questa e' una protesta davvero nata spontaneamente. Il sindacato deve fare tornare a fare il sindacato, dato che da noi fanno tutt'altro''. ''Di fatto si sta arrivando a una liberalizzazione del servizio - prosegue - mentre noi chiediamo il rispetto della legge 21/92. Uber e' un servizio illegale che si colloca a meta' strada tra i taxi e gli ncc e noi chiediamo invece che lavori come tutti gli altri''. Chiusura netta anche alla proposta di mediazione avanzata dall'assessore milanese alla Mobilita' Pierfrancesco Maran : ''E' solo peggiorativa - conclude il portavoce del comitato dei tassisti - Maran fa il suo lavoro per allontanare il problema dato che sogna la pace sociale a Milano dicendo che e' competenza di Roma. Ma i 5 punti del suo piano servono solo a regolarizzare Uber''.
''Siamo disperati, abbiamo quindi iniziato un blocco totale che proseguira' anche domani se non interverranno novita' nella vicenda Uber''. E' il commento di un delegato sindacale di una delle varie sigle
dei tassisti milanesi che protestano contro il servizio privato che permette ai cittadini di contattare i tassisti tramite una app su internet. ''Cosa dobbiamo fare? - dice uno di loro - se non facciamo qualcosa in poco tempo il nostro lavoro sara' completamente soppiantato. La protesta che abbiamo iniziato oggi, un po' dappertutto, a Milano, non avra' forse un grande impatto perche' e' domenica e il volume di passeggeri e' ridotto. Ma domani voglio proprio vedere cosa succedera'''.
L'INCONTRO - Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha convocato per mercoledi’ 21 maggio alle 15 presso il provveditorato del Mit di Milano (piazzale Morandi 1) i rappresentanti sindacali dei taxisti. Il ministro incontrera’ anche il prefetto di Milano e in seguito l’assessore alla mobilita’ del Comune.
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