A 18 anni dalla strage di Rozzano, Cosco è già libero

Nel 2003 uccise coi due rivali un pensionato e una bimba che non c’entravano niente

Sono passati poco più di 18 anni da quando per un regolamento di conti Vito Cosco provocò quella che è stata definita la “mattanza di Rozzano”. Alle dieci di venerdì 22 agosto 2003 arrivò come una furia nei pressi del muretto tra via Garofani e via Biancospini, sparando ai due ex amici Alessio Malmassari di 29 anni e Raffaele De Finis di 23. Nella sparatoria rimasero uccisi anche la piccola Sebastiana, di tre anni. che era fra le braccia della mamma Loredana Pappacoda, e il pensionato sessantenne Attilio Bertolotti. Per quella strage Vito Cosco, che per tre giorni fu il più ricercato d’Italia, venne condannato a 20 anni con rito abbreviato. La sentenza del giudice Fabio Paparella fu poi confermata poi in appello e in cassazione. Una condanna che sollevò forti proteste fra i rozzanesi che ritennero 20 anni troppo pochi per 4 omicidi. Cosco ha scontato la pena e oggi è libero e vive in provincia di Milano. Mas.Sag.