BAR. CAL.
Cronaca

A Cernusco il tempio del rugby: "Visto da qui sembra vicino il sogno di vincere il Sei Nazioni"

Fervono i lavori per completare l’impianto amato dal presidente Marzio Innocenti .

A Cernusco il tempio del rugby: "Visto da qui sembra vicino il sogno di vincere il Sei Nazioni"

Fra i progetti c’è. la nascita di un doposcuola a bordo campo per la promozione della disciplina e la realizzazione di collaborazioni con associazioni

Cernusco sul Naviglio (Milano) – Si lavora senza sosta al nuovo tempio italiano del rugby, impianto futuristico a zero emissioni con vocazione per l’inclusione, eredità dell’anno di Cernusco dal titolo ottenuto di Città europea dello Sport. Progetto che in primavera aveva incassato l’applauso del ministro Andrea Abodi, in tour, a sorpresa al cantiere. Il piano da 5 milioni, 3,35 in arrivo dal Pnrr, il resto dal Comune, aveva sbaragliato la concorrenza imponendosi su una rosa di 70 proposte da tutto il Paese. Alla fine è stata la città della Martesana ad assicurarsi il via libera della Federazione italiana rugby e il nuovo campo della palla ovale prende forma in via Buonarroti.

Due le caratteristiche che lo contraddistingueranno: nessuna barriera architettonica e l’elevata efficienza energetica, una regola che varrà per l’intero polo, che avrà anche spogliatoi, magazzino, palestra, club-house e tribuna. Al rettangolo in sintetico per gare ufficiali se ne affiancherà un altro per gli allenamenti e le partite dei più piccoli. Un riconoscimento alla proposta della società di casa che conta ben 400 tesserati in arrivo da tutta l’area. Fra le idee di lunga gittata c’è pure la nascita di un doposcuola a bordo campo.

La promozione della disciplina è il primo obiettivo, "ma c’è anche la volontà di inaugurare un altro luogo aperto a tutti e in particolare a sinergie con realtà no-profit", ricordano in municipio. Il rapporto con il territorio resterà sempre al centro. Da qui continuerà anche la scalata nazionale di questo sport nel gradimento degli italiani: il grosso impegno dell’amministrazione in questa direzione è stato sottolineato a più riprese anche dai vertici della Federazione, in visita in città. "Abbiamo scelto Cernusco perché era l’idea migliore corredata da un impegno economico importante", ribadisce il presidente Marzio Innocenti. Visto da qui il sogno di vincere il Sei Nazioni è più vicino. Il polo del Rugby andrà ad aggiungersi alla ricca dotazione di impianti in città, dal centro Enjoy, allo stadio Gaetano Scirea, ristrutturato tre anni fa con un investimento da 2 milioni di euro. Un colpo d’occhio impressionante sulle tribune, un rettilineo capace di ospitare 1.950 spettatori, "fra i più imponenti della Lombardia".