SANDRO PUGLIESE
Cronaca

A Milano manca il finale. Bologna aggancia la vetta

Le V nere ipotecano il vantaggio del fattore campo ai playoff contro i rivali storici. L’Armani non segna per 7’ nel secondo quarto, rientra in gara ma cede allo sprint.

A Milano non è bastata la buona prova di Nikola Mirotic, autore di 22 punti di cui 10 però nel primo periodo

A Milano non è bastata la buona prova di Nikola Mirotic, autore di 22 punti di cui 10 però nel primo periodo

Si prende la sua rivincita, la Virtus Bologna. Vince contro l’Olimpia Milano che l’aveva eliminata in Coppa Italia e scappa via in campionato. Il successo arriva con il punteggio di 86-80 e significa che i bolognesi vanno a +4 con lo scontro diretto a favore in classifica, diventando praticamente irraggiungibili dall’Olimpia, a meno di un crollo inatteso. L’Armani, dopo una partenza frizzante, si è bloccata in attacco, questo ha dato fiducia alle “V nere“ che quando hanno cambiato passo non si sono più guardate indietro. A Milano non è bastata la prova di Mirotic, anche se il montenegrino ha segnato 10 dei suoi 22 punti nella prima metà del primo periodo. Certamente è mancato l’apporto di Shields, lasciato precauzionalmente a riposo in vista del Fenerbahce.

LeDay ha segnato 17 punti con 11/12 ai liberi, ma il 7/29 da 3 è stato letale per le ambizioni milanesi. L’Olimpia tiene fuori per turnover anche Dimitrijevic, Bologna recupera Shengelia, ma è Milano a scattare prima trovandosi 1-8 dopo un paio di minuti. Mirotic è scatenato, è già a quota 10, quando l’EA7 è avanti 10-14. Bologna entra nella partita quando con Hackett impatta a quota 15 al 7’, ma l’Olimpia continua a puntare sulle ricezioni in post di LeDay, trovando punti per chiudere dopo 10’ sul 20-25. È Brooks che dà slancio all’EA7 sul 25-31 a inizio secondo periodo, ma è un attimo perché la Virtus si sblocca definitivamente in attacco, con Shengelia pareggia (31-31), con Cordinier sorpassa per la prima volta sul 34-31.

Il parziale bolognese diventa importante (13-0) quando il francese inventa ancora il 38-31, ma soprattutto perchè l’EA7 rimane a secco per sette lunghissimi minuti, segnando solo a 13“ dalla fine ancora con Brooks (38-34 al 20’ con Bologna che non segna più negli ultimi 3 minuti). Ancora Brooks segna 7 dei 9 punti totali del secondo periodo di Milano, poi Bologna si sblocca con la tripla dell’eterno Belinelli (41-34). Arriva anche il primo vantaggio in doppia cifra per la Virtus coi due liberi di Cordinier (47-36 al 22’), con Mirotic i biancorossi rientrano in gara improvvisamente pareggiando a quota 55. La Virtus con Belinelli e Shengelia chiude ancora avanti 63-59 e poi allunga fino al 73-67, prendendo la forza decisiva per vincere la partita, Hackett e Cordiner rendono ancora più solido il vantaggio (83-74) e la Segafredo esulta, agganciando in testa Trento e Brescia a quota 30.

SEGAFREDO BOLOGNA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 86-80 (20-25; 38-34; 63-59)