
Carabinieri e 118 a Pioltello dopo l'accoltellamento per strada di un uomo
Pioltello, 14 luglio 2023 – Piazza Garibaldi blindata, via al presidio anti-rissa dei carabinieri, a Pioltello. Ieri, nuova serata di controlli straordinari con il supporto degli uomini del Terzo battaglione Lombardia, nel cuore della frazione di Seggiano e alla stazione, le aree calde. Pattuglie allargate al Satellite, l’altro quartiere difficile, dove si stima che gli italiani siano due su dieci, rioni dove d’estate sovraffollamento e alcol diventano un mix esplosivo e si litiga per strada. Qui, il curry si mescola con l’odore di carne alla brace. Le radici di manioca sono esposte sui banchi degli ortolani accanto a frutti esotici.
Sui balconi, decine di parabole. Per molti le reti televisive del proprio Paese sono l’unica forma di contatto con il mondo al di fuori di questi posti. Sei macchine con i lampeggianti a far da deterrente, più di cento persone sottoposte a verifiche. È finita con tre denunce per ingresso illegale nei confini nazionali, ma lo scopo era quello di scoraggiare la guerriglia che scoppia dopo aver bevuto troppo. Nel centro dell’hinterland, dove un residente su quattro è straniero, le nazionalità si concentrano in questi due gironi infernali, città nella città, dove convivono più di cento lingue diverse: una babele degli ultimi, qualcuno dice "future banlieu, appena i tempi saranno maturi. Noi siamo più indietro dei francesi".
D’estate la situazione arriva al limite, a far da detonatore il caldo terribile in case piccole dove vivono in tanti e l’unica soluzione sembra quella di riempire il bicchiere per lasciarsi tutto alle spalle. Il Comune ha installato telecamere e da stasera ha imposto il coprifuoco: negozi chiusi alle 21 nel weekend fino al 17 settembre, ma c’è chi scommette che non basterà. "Alle 9 sono già tutti ubriachi". Le conseguenze "sono arcinote: una settimana fa è finita con due feriti in ospedale, due egiziani, uno di 43 anni e l’altro di 29". Accoltellati per futili motivi", come il pakistano di 26 anni colpito lunedì alle spalle da un connazionale in monopattino, già rintracciato e denunciato.
In questi duelli a colpi di coltelli da cucina e bottiglie rotte per l’ira che dura il tempo di una sbronza, non c’è in ballo il controllo dello spaccio, i pusher si guardano bene dall’attirare l’attenzione su di sé, ma la vita grama degli invisibili. Sudamericani, africani, asiatici: fra loro una convivenza difficile.