Case chiuse, gallerie d’arte, piano bar e artisti di strada: un’atmosfera davvero suggestiva aleggiava su via Madonnina fino a pochi decenni fa. Un’aria d’altri tempi, che dall’Accademia di Brera inondava l’intero quartiere. A cominciare da questa stradina in ciottoli che si snoda da piazza del Carmine a via Fiori Chiari. "Era una zona popolare - ricorda Stefano Lonardi, che lavora in un negozio di abbigliamento - C’erano varie botteghe di quartiere: ci si conosceva tutti e noi commercianti pranzavamo assieme. Ma nel tempo è diventata una zona di lusso". Il processo è cominciato negli anni ‘70-‘80 tra ristrutturazioni, pedonalizzazione e chiusura di vecchie botteghe. "Brera ha perso parte del fascino artistico e ora è incentrata su locali e ristoranti - racconta l’antiquario Cristina Aliprandi - La strada è ricca di turisti, B&B, negozi di abbigliamento, profumerie e gioiellerie. E c’è stato un degrado nella frequentazione". Ma via Madonnina resta, al di là di tutto, ricca di fascino, dove si conserva la memoria della Milano di una volta.
Thomas Fox