Parere favorevole della Giunta regionale sulle valutazioni ambientali necessarie per il rilascio dell’autorizzazione unica al progetto del nuovo ciclo combinato Gruppo 8 ad alta efficienza della centrale A2a Gencogas, in sostituzione di quello esistente. Resta ora da attendere la data per l’inizio dei lavori. Un intervento corposo e d’impatto sul territorio cassanese che mira al potenziamento dell’impianto della centrale termoelettrica, gestita dalla Società A2a Gencogas, che si estende su una superficie di circa 185mila mq sul territorio del Comune di Cassano d ‘Adda. L’approvazione della valutazione ambientale è subordinata al pieno rispetto delle mitigazioni definite nello studio d’impatto ambientale. Il nuovo ciclo combinato aumenterà la capacità di produzione di energia elettrica netta, da 835 Mwe a 900 Mwe, grazie a un miglioramento dell’efficienza energetica che potrà contare anche sulla combustione di una miscela gas naturale-idrogeno. Il progetto sarà, inoltre, programmato a supporto dell’iniziativa di sviluppo della rete di teleriscaldamento di Milano. Ritorna, poi, in primo piano la questione sulla convenzione tra la società A2a Gencogas e Comune.
Un primo accordo è già stato firmato in relazione all’istallazione dei sei motori endotermici istallati negli ultimi anni e già operativi dal mese di giugno scorso, che porterà nelle casse comunali 860mila euro, in quattro anni oltre a 15mila euro annuali per 15 anni, da destinarsi da parte del Comune ad opere e attività di carattere ambientale ed energetico a vantaggio della collettività. Monta ora l’interrogativo su quali saranno le trattative tra l’ente e la società per eventuale ulteriore accordo aggiuntivo alla convenzione, molto atteso dai cittadini, in considerazione del nuovo ciclo combinato Gruppo 8 che avrà un impatto importante sul territorio. "Non c’è ancora autorizzazione unica - fa sapere il sindaco Fabio Colombo -, sarà quella che chiarirà tempistiche ed altro. Sicuramente sarà necessario stipulare una nuova convenzione, con condizioni più rilevanti di quelle stabile per i sei motori endotermici operativi dallo scorso mese di giugno".
Stefano Dati