"Nella realizzazione della quinta corsia c’è stata un’accelerazione perché volevamo tenere fede a un impegno preso alcuni mesi fa, ma per noi è una priorità completare tutte le opere sul territorio entro dicembre 2023". Lo ha dichiarato Luca Fontana, direttore Ingegneria e realizzazione di Autostrade per l’Italia, a margine dell’inaugurazione della quinta corsia dell’autostrada A8 Milano-Laghi tra Milano Nord e Lainate, che si è tenuta ieri pomeriggio alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, la presidente di Autostrade per l’Italia Elisabetta Oliveri e l’amministratore delegato Roberto Tomasi, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dell’assessore ai Servizi civici e generali del Comune di Milano, Gaia Romani. Assente il sindaco il sindaco Andrea Tagliaferro che ha disertato la cerimonia per protesta proprio contro il mancato completamento delle opere sul territorio, "l’ultimo cronoprogramma dei cantieri indicava nell’agosto 2023 la data di fine lavori. Così non è stato. Proprio per questo a oggi Lainate non ha nulla da celebrare".
Ieri, come riportato anche in una slide proiettata durante la cerimonia e poi ribadito a voce dallo stesso Fontana, è stato indicato dicembre 2023 come data di fine lavori per tutte le opere realizzate da Aspi, dalla nuova galleria di Lainate, importante opera di ricucitura, elemento fondamentale della nuova viabilità di collegamento tra la Sp 101 e la Sp 109, che prevede un sottopasso dell’interconnessione tra le Autostrade A8 e A9, alla realizzazione su corso Europa di due complanari e una nuova rotatoria che permetterà l’innesto su via Nerviano.
Saranno completati anche l’alzaia del Canale Villoresi, le nuove piste ciclabili sul territorio (quasi 2,5 chilometri) e il cantiere in via Marche, adiacente all’autostrada. Con il completamento delle opere verranno anche realizzati 10 ettari di nuove aree verdi e installate le barriere antirumore. Già inaugurata, invece, lo scorso aprile la nuova viabilità Sp 101 di collegamento con Rho. In ritardo la realizzazione del nuovo svincolo e casello autostradale, ma questo non per colpa di Aspi. "Durante i lavori di scavo abbiamo trovato dell’amianto e questo ha richiesto un piano di bonifica dell’area, le modalità di intervento in questo caso richiedono il rispetto di requisiti stringenti e quindi il cantiere ha subìto un rallentamento – conclude l’ingegnere Fontana – non abbiamo ancora una data di fine lavori, ma l’impegno per chiudere anche questo intervento è lo stesso che abbiamo messo per la quinta corsia e le altre opere collegate".