STEFANIA TOTARO
Cronaca

Abortito o morto di freddo. Lunedì l’autopsia sul neonato partorito da una sedicenne

Sesto San Giovanni, il fascicolo è passato dalla Procura di Monza a quella dei minori. Previsto dopodomani anche l’interrogatorio dell’adolescente. Al vaglio la posizione della madre.

Sesto San Giovanni, il fascicolo è passato dalla Procura di Monza a quella dei minori. Previsto dopodomani anche l’interrogatorio dell’adolescente. Al vaglio la posizione della madre.

Sesto San Giovanni, il fascicolo è passato dalla Procura di Monza a quella dei minori. Previsto dopodomani anche l’interrogatorio dell’adolescente. Al vaglio la posizione della madre.

Passano dalla Procura di Monza a quella per i minori di Milano le indagini sul feto partorito in casa – e poi trovato morto, avvolto in una coperta, dentro un secchio sul balcone – da una 16enne, che lunedì verrà interrogata. Giovedì mattina la ragazzina di origini balcaniche, che abita con i genitori e il fratello più piccolo al primo piano di un palazzo popolare di Sesto San Giovanni, ha iniziato ad accusare fortissimi dolori. Le sue urla lancinanti hanno terrorizzato la madre, l’unica presente nell’appartamento, svelando con il travaglio quel segreto che la 16enne ha custodito per mesi. Quando è riuscita a capire che la figlia stava partorendo, la mamma ha chiamato il 118. Lo aveva fatto anche una vicina di casa, sconvolta dalle grida strazianti che provenivano dall’appartamento. Quando sono arrivati i soccorritori è stata la 16enne a indicare dove si trovava il feto che aveva appena partorito. Un maschietto, già ben formato. I soccorritori hanno cercato di praticare manovre di rianimazione ma il neonato era già morto.

Lunedì sarà eseguita l’autopsia sul corpicino, disposta dal sostituto procuratore dei minori Pietro Moscianese Santori. È lui il magistrato che si occuperà delle indagini dei carabinieri di Sesto San Giovanni che, dopo il trasporto in ambulanza al pronto soccorso della 16enne, accompagnata dalla madre, hanno raggiunto l’abitazione e fatto intervenire gli esperti dei rilievi della Scientifica, rimasti fino a pomeriggio inoltrato. Inizialmente dell’inchiesta aveva iniziato a occuparsi la Procura di Monza diretta da Claudio Gittardi, e il pm Michele Trianni si era già mosso per cercare un medico legale per un riscontro autoptico. Gli esperti dovranno capire di quante settimane era il feto e se la ragazza abbia avuto un aborto spontaneo oppure se il piccolo sia nato e la sedicenne, sconvolta, abbia cercato di nasconderlo, causandone così la morte. Ora alla Procura di Monza resta un fascicolo penale aperto contro ignoti, nel caso dovesse emergere un coinvolgimento della madre della ragazzina. "Non sapevamo che fosse incinta, non abbiamo mai visto segni di una gravidanza", hanno dichiarato i genitori della sedicenne. E anche i vicini di casa, che parlano di "bravissime persone".

La madre della minorenne è apparsa sotto choc, tanto quanto la figlia e non ha saputo fornire particolari chiarimenti su quei concitatissimi minuti del parto. Il fatto che a Monza sia rimasto un fascicolo che non porta il suo nome depone a favore della sua estraneità nella vicenda.