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Mozione anti-aborto, protesta delle ancelle a Palazzo Marino / VIDEO e FOTO

Un gruppo di esponente del movimento femminista in aula contro il documento presentato da Forza Italia. Presidio anche in piazza della Scala

La protesta a Palazzo Marino

La protesta a Palazzo Marino

Milano, 22 novembre 2018 - Protesta silenziosa e pacifica in Consiglio comunale a Milano di alcune esponenti di 'Non una di menò il movimento femminista che lotta per i diritti delle donne. Cinque attiviste si sono alzate in piedi, nella zona riservata al pubblico, mentre iniziava in aula la discussione sulla mozione anti legge 194, presentata dal consigliere di Forza Italia, Luigi Amicone.

Le donne erano vestite con un mantello rosso e un copricapo bianco come le protagoniste di una nota serie tv, le ancelle di Handmaid's Tale, il cui corpo viene sfruttato esclusivamente per avere figli. In mano avevano cartelli con la scritta '70% medici obiettori - 40% obiettori di strutturà. Dopo alcuni minuti di trambusto alcuni consiglieri comunali della maggioranza, insieme alla Polizia locale presente in aula, hanno convinto le ragazze a sedersi in modo che potesse riprendere la discussione in aula. Ma a quel punto, visto il clima, il centrodestra ha deciso di posticipare la discussione alla prossima settimana.

La mozione di Forza Italia impegna il sindaco e la giunta, tra le altre cose, ad inserire nel prossimo assestamento di bilancio «congrui sostengono in modo concreto politiche a favore della famiglia e della vita; ad approfondire con iniziative gli effetti sociali e culturali prodotti dalla legge che regolamenta l'aborto.

Contemporaneamente fuori in Piazza della Scala era in programma dalle 18.30 un presidio. Nella mozione di Amicone si parla di fondi a sostegno delle associazioni pro-life e di piena applicazione della legge 194. Contro il testo (una simile iniziativa aveva già suscitato polemiche a Verona) si sono scagliate anche Barbara Bonvicini, segretario dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano e Sara Martelli, coordinatrice della campagna Aborto al Sicuro. "La mozione presentata da Amicone per sostenere 'Milano città della Vita' - dichiarano in una nota - non è che l'ennesimo tentativo di minare la libertà di scelta e di autodeterminazione attraverso ideologie fondate su presupposti errati e fuorvianti"