Si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha fatto ammissioni per quanto riguarda l’abusivismo finanziario, Ivan Errichiello (foto), alias Ivan Szydlik, il rivenditore di orologi di lusso famoso sui social arrestato dalla Gdf per truffa aggravata, autoriciclaggio e, appunto, abusivismo finanziario. Errichiello è stato interrogato ieri mattina a San Vittore dal gip Alessandra Di Fazio, e - ha spiegato il suo legale Giampaolo Marra - "si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha reso dichiarazioni spontanee relativamente lunghe e in qualche modo ammesso gli addebiti per quanto riguarda l’abusivismo finanziario". L’avvocato ha anche annunciato di aver fatto richiesta di modifica della misura cautelare chiedendo che vengano concessi i domiciliari. "Nella richiesta di misura cautelare - dice l’avvocato - la procura recupera elementi processuali già noti e che finora non hanno portato a nessuna affermazione di responsabilità penale, neanche in primo grado, e li utilizza per sostenere che la provenienza dei soldi poi impiegati nell’attività imprenditoriale sia illecita, e quindi contesta l’autoriciclaggio: ma questo è tutto da dimostrare". L’avvocato si riferisce ad alcune presunte truffe per le quali Errichiello è stato indagato in passato, in particolare sulla fornitira di mascherine in periodo Covid (chiusa con il risarcimento del danno e la remissione di querela).
Per quanto riguarda l’abusivismo finanziario in relazione alla creazione di un token di criptovaluta e all’attività di offerta al pubblico di prodotti finanziari, il legale dice che "è dipeso dal fatto che non conosceva assolutamente la normativa vigente, che richiede l’autorizzazione e il controllo della Consob. Si è fidato di un consulente che gli ha detto poteva svolgerla senza problemi".