Milano – In piena pandemia, la bocciofila del Parco Formentano a ridosso di corso XXII Marzo era diventata una tendopoli. Luogo di rifugio di senza dimora e disperati. Una situazione che si è ripresentata, ancora, nel 2023. Ora ci risiamo: sacchi a pelo, materassi e rifugi di fortuna sono perennemente dentro i campi da gioco protetti da una tettoia e sulle panchine lungo il perimetro. "Una situazione indecorosa, che fa scappare le famiglie e i frequentatori abituali di questo polmone verde della zona – tuona Sebastiano Gravina, presidente del Comitato di quartiere 22 marzo –. Siamo invasi da sporcizia a topi. E non è solo una questione igienica: spesso scoppiano risse, tutti gli arredi sono stati danneggiati. Pure la toilette pubblica a pochi metri, vandalizzata, è diventata inutilizzabile".
Gli allontanamenti, la pulizia del sito e il conseguente presidio della polizia locale hanno, più volte, riportato la situazione alla normalità. Ma gli accampamenti illegali risorgono sempre, perché la zona al coperto, dentro un parco non recintato, è sempre accessibile.
Anche perché dopo la prima “tendopoli" che aveva di fatto scacciato il gruppo di giocatori di bocce, impossibilitati a utilizzare il sito per via delle restrizioni durante la pandemia, non c’è più stata una vera rinascita del luogo dal punto di vista sportivo e aggregativo. E la popolazione dei giocatori ha migrato verso altri campi. Sebastiano Gravina ha scritto una lettera ad assessori e rappresentanti di Comune e Municipio 4 in nome del comitato di quartiere e dei bocciofili: "Vi chiediamo urgentemente un incontro, si può e si deve risolvere il gravissimo problema di degrado urbano. Abbiamo assistito a delle risse, non sappiamo chi staziona lì dentro. Di fatto l’area è raggiungibile da chiunque, a qualunque ora. Si potrebbe pensare di recintare il campo da bocce e di chiuderlo di notte, in modo da impedire le intrusioni e incentivare i bocciofili a tornare".
Stefano Bianco, presidente di Municipio 4, evidenzia che "il tema è noto, sono stati svolti più interventi per riportare l’area alle migliori condizioni di vivibilità, anche con lo stanziamento di pattuglie di polizia locale. Un presidio impegnativo che però non può essere disposto continuativamente visto che ci sono tante priorità nel territorio (penso ad esempio a via Bonfadini, dove è imminente lo smantellamento del campo rom, a piazzale Cuoco, con il mercato abusivo, o a piazzale Gabrio Rosa, con problemi di degrado e spaccio). Questo luogo del parco Formentano, rimasto “sguarnito“ dall’attività sportiva che si svolgeva sulle piste da bocce, come tutti i luoghi non presidiati attivamente ha perso la sua capacità di autodifesa. Pensiamo insieme a delle soluzioni: la prima è quella di riportare una presenza. Facendo rinascere una bocciofila? Magari sì. O, se non c’è più interesse, si può pensare di creare uno skate park o altro. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di recintare l’area. Oppure di rimuovere la tettoia. Insieme al comitato troveremo la quadra".