Milano, 21 febbraio 2025 – Il diciannovenne italo-marocchino accoltellato nella serata di giovedì 20 febbraio 2025 a due passi dal Merlata Bloom è stato dimesso dal Trauma Center del Niguarda con una prognosi di 20 giorni. Le coltellate lo hanno colpito, per fortuna in maniera superficiale, alla schiena e alle mani, mentre la ferita alla testa è stata provocata dalla caduta a terra. Intanto, la polizia sta cercando i componenti del branco entrato in azione qualche minuto prima delle 21 in via Pasolini, all'esterno del centro commerciale: uno dei possibili aggressori avrebbe avuto una discussione con la vittima l'estate scorsa.

La dinamica
Stando a quanto riferito dalla fidanzata dell'accoltellato, una diciassettenne nata in Italia da genitori sudamericani, un ragazzo, descritto come nordafricano, si sarebbe avvicinato all'improvviso con la scusa di chiedere una sigaretta. Qualche secondo dopo, si è materializzato il secondo giovane, che la vittima già conosceva per il litigio di qualche mese fa, seguito da altri tre-quattro coetanei. In quel momento, è scattato il blitz: a sferrare i fendenti sarebbe stato il ragazzo che aveva chiesto la sigaretta, mentre l'amico avrebbe bloccato l'italo-marocchino. Prima di scappare, gli aggressori si sono impossessati dell'iPhone 14 Pro Max e del monopattino elettrico del diciannovenne.
Le indagini
Sul caso stanno indagando gli agenti del commissariato Bonola, che stanno passando al setaccio le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona del Merlata Bloom: è probabile che quei filmati possano indirizzare l'inchiesta in una direzione ben precisa e in tempi relativamente brevi. Stando a quanto emerso finora, i ragazzi che sono entrati in azione l'altra sera frequentano abitualmente l'area del centro commerciale al confine tra Milano e Pero.
Il sindaco Sala: “Aggressori non restino impuniti”
“Per fortuna la situazione non è grave e speriamo che li becchino. Speriamo soprattutto che rimangano dentro”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l'accoltellamento ai danni di un 19enne avvenuto ieri sera in città. “Vengono commessi crimini e poi nessuno rimane in prigione - ha aggiunto -. Questo crea oggettivamente un clima di impunità, le cose devono cambiare da questo punto di vista. La notizia positiva è che il giovane ferito non è grave”.