NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, 19enne accoltellato per rapina: colpito alla testa e alla schiena dal branco fuori dal centro commerciale

L’aggressione qualche minuto prima delle 21, a due passi dagli ingressi del Merlata Bloom. Ricoverato in codice rosso con squarci in più parti del corpo. Il giovane è stato accerchiato da cinque persone che gli hanno portato via lo smartphone e il monopattino

L’aggressione è avvenuta a due passi dagli ingressi del centro commerciale Merlata Bloom

L’aggressione è avvenuta a due passi dagli ingressi del centro commerciale Merlata Bloom

Milano, 20 febbraio 2025 – L’aggressione qualche minuto prima delle 21 di oggi, a due passi dagli ingressi del centro commerciale Merlata Bloom. In cinque contro uno per rapinare lo smartphone e il monopattino a un ragazzo di 19 anni. I fendenti che colpiscono la giovanissima vittima alla testa, alla schiena e a una mano. L’ambulanza in via Pasolini e la corsa al Niguarda, dove il 19enne viene ricoverato in codice rosso per gli squarci in più parti del corpo. L’intervento immediato della polizia e le indagini per risalire al branco in azione.

Il raid a Cascina Merlata

Il raid è andato in scena nel quartiere residenziale di Cascina Merlata, al confine tra Milano e Rho. Stando alle primissime informazioni, ancora in cerca di una conferma ufficiale, il 19enne, nato in Italia da genitori immigrati, è stato accerchiato da un gruppo di giovani, descritti come verosimilmente di origine nordafricana. Non si sa se il giovane abbia opposto resistenza all’assalto, ma sta di fatto che è stato colpito da più fendenti con un oggetto appuntito. Gli aggressori sono riusciti a strappargli il cellulare e sono scappati.

La corsa contro il tempo in ospedale

Il sedicenne è stato soccorso dai sanitari di Areu, arrivati con ambulanza e auto medica, e trasportato d’urgenza in ospedale: il quadro clinico è stato costantemente monitorato nel corso della notte, ma per fortuna il pericolo di vita è stato escluso sin dai primi minuti. In via Pasolini sono intervenuti anche gli agenti di polizia per avviare le indagini e risalire in tempi brevi all’identità degli aggressori; in azione anche gli specialisti della Scientifica per repertare eventuali tracce utili all’inchiesta.

Al setaccio le telecamere della zona

Un aiuto decisivo potrebbe arrivare, come spesso capita in casi del genere, dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona del raid a mano armata, che potrebbero dare indicazioni agli investigatori anche sulla possibile via di fuga del gruppo di aggressori.