MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Savini, risotti e risate: intesa con il Comune, via ai lavori per uno spazio dedicato al cabaret

Ok a una determina che disciplina la convenzione fra l’Amministrazione e lo storico ristorante: nei sotterranei del locale, entro la seconda metà dell’anno prossimo, aprirà un teatro-cabaret di oltre 900 metri quadrati. Presto partirà la progettazione esecutiva

Le vetrine dello storico ristorante Savini in Galleria Vittorio Emanuele

Le vetrine dello storico ristorante Savini in Galleria Vittorio Emanuele

Milano, 14 marzo 2025 – Il primo annuncio risale al 13 febbraio 2021, in piena emergenza Covid: sotto il ristorante Savini in Galleria Vittorio Emanuele aprirà uno spazio dedicato al cabaret. Vista la situazione complicata, i proprietari dello storico ristorante avevano già indicato tempi lunghi per la realizzazione del progetto. Prima era necessario uscire dalla crisi economica provocata dalla pandemia e dalle perdite provocate alla ristorazione al centro della città. Dopo, il Savini avrebbe accelerato sul progetto che punta a utilizzare gli spazi sotterranei che non erano sfruttati dal Comune e nel 2021 sono stati dati in concessione al Savini.

Il passo 

Poco più di quattro anni dopo, una determina del Comune, datata mercoledì 12 marzo, mette nero su bianco la convenzione tra l’amministrazione e l’attività di ristorazione. Nel documento si legge che la convenzione avrà una durata di 12 anni.

Il canone annuo iniziale per i 913 metri quadrati assegnati è di 1,5 milioni di euro, mentre l’investimento previsto per la realizzazione del teatro-cabaret ammonta a 930 mila euro. Nell’accordo con il Comune, il Savini si impegna a mettere a disposizione gli spazi per 12 giorni all’anno, per ospitare coffee break per 100 persone. La determina di Palazzo Marino risolve anche il problema di un’uscita di sicurezza che finora non era contemplata nell’intesa tra le parti. Ulteriori 8 metri quadrati, al piano terra, per un canone annuo di 4.800 euro.

I tempi

Fin qui, i termini della convenzione tra Palazzo Marino e lo storico ristorante in Galleria. Una domanda, intanto, sorge spontanea: quando aprirà il teatro-cabaret nel cuore del Salotto? Marco Tridente, direttore generale del gruppo Savini, è prudente: “La determina di ieri (mercoledì, ndr) ci consente di avviare le attività di progettazione esecutiva. Ci sono ancora alcuni mesi di lavoro davanti a noi. L’apertura del cabaret non è imminente. Ma confermiamo l’obiettivo di aprire il nuovo spazio al piano -1 del Savini”.

Realisticamente – aggiunge Tridente – “il cabaret al Savini aprirà nel 2026, più probabilmente nella seconda parte dell’anno”.

Il progetto

La determina racconta che l’obiettivo del progetto è riportare in Galleria l’atmosfera della “vecchia Milano“. In che modo? Il direttore generale del gruppo spiega che “puntiamo ad aprire uno spazio serale collegato al nostro brand, molto milanese, ma aperto alla contemporaneità. Vecchia Milano, sì, ma adattata ai tempi moderni”. Obiettivo ambizioso.

Certo, il cabaret contemporaneo spesso e volentieri viene associato, anche in modo conflittuale, alla moderna stand-up comedy. Ci sarà spazio anche per quest’ultima nel nuovo spazio del Savini? “Non proprio, anche se avremo un piccolo palco, adattabile a vari tipi di spettacoli. Offriremo serate a tema nei vari giorni della settimana”, chiosa Tridente.