BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Adda-Martesana in rete. Gli itinerari alla scoperta dei tesori del territorio

Dai Longobardi alla Belle Époque, un viaggio fra leggenda e storia. Ville, palazzi e l’Ecomuseo dedicato a Leonardo, stregato da questi paesaggi.

Adda-Martesana in rete. Gli itinerari alla scoperta dei tesori del territorio

Tesori del territorio in rete sul sito del Parco Adda Nord, 4 itinerari alla scoperta dei segreti dell’Adda Martesana

TREZZO sull’ADDA

Centrali, ville, palazzi, santuari, vecchie fabbriche che hanno fatto la storia industriale del paese, musei e oasi. Tesori del territorio in rete sul sito del Parco Adda Nord, quattro itinerari permettono di scoprire tutti i segreti dell’Adda-Martesana, dai Longobardi alla Belle Époque fra leggenda e storia. Un vero e proprio viaggio nella bellezza per chi, complice il caro-vita, trascorrerà le vacanze a casa. A piedi, o in bicicletta, il turismo sotto casa non richiede grandi spostamenti, il punto ideale per la partenza sono i lavatoi, a Trezzo. Lo scenario del "laghetto" citato da Alessandro Manzoni ne "I Promessi Sposi" è indimenticabile: il Castello Visconteo domina l’ansa del fiume, ai suoi piedi la centrale idroelettrica "Taccani" voluta dall’industriale Cristoforo Benigno Crespi e progettata dall’architetto Gaetano Moretti. Capolavoro del Liberty, la "cattedrale" dell’energia rimane una delle testimonianze più interessanti della Rivoluzione industriale lombarda. Pedalando si può costeggiare il fiume alla scoperta della Rocchetta, il santuario-gioiello di origine romanica al confine con Cornate, e delle chiuse leonardesche, immersi nelle stanze dell’Ecomuseo Adda dedicato al grande genio rinascimentale, stregato da questi paesaggi. La vetrina a cielo aperto offre angoli mozzafiato.

A partire da Vaprio, con i suoi palazzi importanti, uno su tutti, il Melzi d’Eril che ospitò proprio l’autore della Gioconda. Unico nel suo genere, il percorso lascerà i neofiti a bocca aperta fra vestigia celtiche e romane, opere idrauliche della bonifica benedettina, rocche medievali, chiese, dipinti e affreschi, filatoi e opifici cotonieri di inizio secolo. Prima dell’approdo a Cassano, lungo il Naviglio, è d’obbligo una tappa nella frazione di Groppello per ammirare il "Rudun", la grande ruota idraulica progettata da Leonardo in persona per sollevare l’acqua del canale e irrigare i campi della zona. In centro città c’è solo l’imbarazzo della scelta per lustrarsi gli occhi fra Villa d’Adda Borromeo, bijoux architettonico di fine Settecento, il Castello a strapiombo sulla Muzza, l’ex Linificio Canapificio Nazionale, la centrale Pietro Rusca e la diga del Retorto, testimoni del boom industriale italiano tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.