Se n’è andato un testimone della resistenza. È morto Luigi Grossi (nella foto, il partigiano Cin. Si è spento all’età di 98 anni nella sua abitazione di Varese. A darne notizia l’Anpi. Originario di Arona, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, si era stabilito a Varese dopo la guerra divenendo una delle figure di spicco dell’Anpi provinciale, molto attivo con la sua opera di racconto e testimonianza soprattutto nelle scuole. Una storia potente, la sua, comune a tanti ragazzi dell’epoca che si sono trovati in giovanissima età dinanzi a un bivio della Storia. Lui scelse la Resistenza. Classe 1926, non ancora diciottenne Grossi entrò a far parte Brigata Alpina Berltrami, operativa in quei territori che divennero la Repubblica dell’Ossola. Col nome di battaglia Cin prese dunque parte a una delle esperienze partigiane più importanti e significative, contribuendo alla Liberazione. Presidente onorario di Anpi Varese, ha poi trasmesso ai giovani la sua esperienza e quanto vissuto per mantenere fede alla sua scelta: dai sabotaggi alle cabine elettriche, alla morte di suo cugino. La sua voce si riempiva di commozione quando parlava dell’eccidio di Meina.
CronacaAddio al partigiano Cin memoria dei fatti di Meina