Da piazza Primo Maggio, per la prima volta, si può vedere via Mazzini, via Acciaierie e pure il campaniole di Santo Stefano. La vecchi stazione non c’è più e, con lei, gli edifici che bloccavano la vista al di là della ferrovia. La fase di demolizione, iniziata a giugno, è finita: sono state abbattuti, uno dopo l’altro, la palazzina degli ex alloggi dei dipendenti, i locali ex bagagli e la saladi attesa. Ancora oggi sull’area di cantiere lavorano quattro ruspe per rimuovere tutte le macerie. Quello per la nuova stazione a ponte era stato il primo cantiere partito sulle aree Falck: Cimolai Spa aveva preso in mano l’area a luglio 2021.
"Le ditte sono state nei tempi e ora si sta pulendo tutto. Fino a oggi non è stata neanche chiusa la piazza a bus e auto - commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda -. A fine mese si procederà con le fondamenta e poi in contemporanea avremo anche il cantiere per la rinnovata piazza Primo Maggio". Che diventerà un’area totalmente pedonalizzata e ricca di alberi con bicistazione, info point e locali bar/biglietteria/sale attesa. Non sarà quindi più possibile accedere con le auto davanti alla futura stazione. Costo dell’intervento di riqualificazione 3,5 milioni totalmente coperti dagli oneri di urbanizzazione. "La piazza, insieme alla passarella e alla nuova piazza Unione, costituiranno la cucitura tra la città costruita e la nuova città - annuncia Lamiranda -. Il sistema delle cinque piazze delle aree Falck parte da qua". Per la stazione la fine dei lavori è attesa per agosto 2025 con il collaudo alla fine di quell’anno.
Nell’estate 2025 è invece prevista l’inaugurazione della rinnovata piazza Primo Maggio, della bicistazione e della piazza degli autobus. Si potrà accedere alla metropolitana dal lato di via Mazzini, però, solo nel 2026. "L’obiettivo è trasformare tutta questa nuova infrastruttura in un vero e proprio hub – rivela Lamiranda -. Con un primo collegamento da e per Malpensa via Monza/Saronno e un secondo collegamento tra Città della Salute e Mind. Ovviamente sono progetti di sviluppo di lungo periodo, quando anche il comprensorio dell’Unione Zero sarà tutto a regime".