REDAZIONE MILANO

Adesioni a valanga per l’accoglienza

Boom di adesioni per il primo incontro informativo organizzato dal Servizio Affidi di Sercop per promuovere il progetto "Accogli un bambino ucraino in fuga dalla guerra". Sono state 760 le famiglie o i singoli che si sono iscritti all’evento online, primo passo per sensibilizzare e parlare dell’accoglienza di minori ucraini soli, in fuga dai territori in guerra. "Non ci aspettavamo tante adesioni – commenta Francesca Musicco responsabile Area minori e famiglia di Sercop –. Il nostro obiettivo iniziale era quello di sensibilizzare il territorio sul fatto che la guerra in Ucraina sta costringendo molti bambini a lasciare la loro terra. Ma considerata la straordinaria risposta, credo che ci sia già molta attenzione rispetto a quello che sta accadendo e al fatto che anche nel nostro Paese potrebbero arrivare molti minori non accompagnati che hanno bisogno di una famiglia. Nell’evento online abbiamo dato le prime informazioni concrete, spiegato cosa significa accogliere un bambino in fuga dalla guerra. Spesso infatti si pensa che l’accoglienza sia un atto d’amore, e che basti il cuore, ma non è così, ci sono tanti aspetti e anche criticità che vanno considerati e per questo nel corso della serata sono intervenute alcune famiglie appartenenti all’associazione Aiutiamoli a vivere onlus di Vanzago che hanno raccontato la loro esperienza di accoglienza di minori provenienti dall’Ucraina e dalla Bielorussia". Al termine dell’incontro sono state date indicazioni per la candidatura ad accogliere i bambini ucraini, Sercop (azienda consortile che gestisce i servizi sociali nel rhodense) farà una valutazione dell’idoneità e un database, "quando arriveranno i bambini saremo pronti ad accoglierli". Intanto nei prossimi giorni verrà messo a disposizione anche un numero verde al quale rivolgersi per altre informazioni o candidature e sarà aperto un conto corrente per la donazione di fondi. Roberta Rampini