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Incidente aereo di San Donato Milanese, il pm chiede l’archiviazione: “Il velivolo precipitò per errore umano”

Il 3 ottobre 2021 il mezzo privato precipitò alla periferia sud della città causando la morte di tutti e otto i passeggeri. Tra loro anche lo stesso pilota, il magnate romeno Petrescu e un bimbo di un anno

L'aereo da turismo caduto il 3 ottobre 2021 a San Donato Milanese

Milano, 17 luglio 2024 – Secondo la procura di Milano fu un errore umano e non un guasto tecnico e per questo motivo chiede di archiviare l’indagine sull'incidente del 3 ottobre 2021 in cui un aereo privato, un Pilatus Pc-12, precipitò alla periferia sud della città su un edificio, per fortuna vuoto, causando la morte delle 8 persone che erano a bordo, tra cui un bimbo di un anno e lo stesso pilota, il magnate romeno Dan Petrescu.

La richiesta di archiviare l'inchiesta è arrivata dopo il deposito della relazione all'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo sull'incidente, che ha condotto accertamenti paralleli a quelli effettuati dai pm Paolo Filippini e Mauro Clerici, titolari del fascicolo iscritto per disastro colposo.

Le conclusioni dell'Ansv in sostanza ha escluso un'avaria al motore o problemi alla cloche, relazione in linea con quanto era già stato appurato da consulenze disposte dai pubblici ministeri. Secondo la loro ricostruzione Petrescu, ai comandi del piccolo velivolo, quel giorno sarebbe decollato da Linate con impostata una rotta sbagliata. Inoltre, dopo essere stato richiamato per due volte dalla torre di controllo in quanto era venuto a trovarsi nello spazio aereo già occupato, ha messo in atto una manovra che, in una situazione metereologica non favorevole, si è rivelata fatale.

Questa ricostruzione si è fondata su accertamenti irripetibili e non sui dati della scatola nera che non registrò i dati di volo in quanto il cui software, all'ultimo controllo del Pilatus, non venne aggiornato. Ora la parola passa al gip.