Milano, 17 apriole 2017 - Sono trascorsi 15 anni da quel 18 aprile 2002, quando un aereo da turismo si schiantò contro il Pirellone e persero la vita due dipendenti regionali, le avvocatesse Alessandra Santonocito e Annamaria Rapetti. Alle 17.46 di quel giorno, l'Aero Commander pilotato da Luigi Fasulo si schiantò contro il 26esimo piano del grattacielo Pirelli, causando un vasto incendio che venne spento solo dopo alcune ore. L'incidente provocò anche 70 feriti. Come ogni anno, Alessandra Santonocito e Annamaria Rapetti verranno ricordate in occasione di una cerimonia che coinvolgerà le rispettive famiglie. Dopo un momento di raccoglimento alle 12.30 al 'Piano della memoria', così intitolato dopo la ricostruzione del Palazzo, sarà celebrata la messa alle 13 in sala Pirelli. Sarà presente, tra gli altri, l'assessore all'Istruzione, Formazione e lavoro di Regione Lombardia, Valentina Aprea.
Scartata dagli inquirenti l'ipotesi dell'attentato, suggerita dagli eventi tragici dell'11 settembre 2001 in America ed enunciata dal Presidente del Senato Marcello Pera e dal vicepresidente della Regione Lombardia Piergianni Prosperini, in un primo momento vennero formulate alcune congetture, tra le quali il guasto tecnico e il suicidio. A fine 2002, nella relazione d'inchiesta riguardo l'incidente, l'ANSV (Agenzia Nazionale per la Sicurezza al Volo) chiarì che la causa probabile fosse da ricercare nell'incapacità del pilota di gestire in maniera adeguata la condotta della fase finale del volo in presenza di problematiche tecnico-operative e ambientali.