Cesano Boscone (Milano) – È stato necessario il taser per fermare la furia di un 40enne che ha aggredito un medico che cercava di curarlo e poi un carabiniere intervenuto per bloccarlo. Alla fine l’uomo è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
È successo in via Pasubio a Cesano Boscone, hinterland ovest di Milano, dove il personale sanitario è intervenuto per soccorrere il 40enne, affetto da problemi psichiatrici. Secondo quanto riferito dai carabinieri di Buccinasco arrivati sul posto insieme all’ambulanza “durante un intervento in corso da parte del personale sanitario, l’uomo si è opposto alle cure e, improvvisamente, si è scagliato contro il medico lanciandogli un televisore e, successivamente, contro un militare della stazione di Buccinasco, che ha colpito con pugni alla testa”.
Per bloccare l’uomo un altro militare presente ha estratto la pistola taser e ha sparato gli elettrodi sulla gamba sinistra dell’uomo riuscendo infine a immobilizzarlo.
Il 40enne è stato poi portato in codice arancione all'ospedale San Carlo di Milano, senza lesioni o particolari problemi di salute. È stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
"Le violente aggressioni a Cesano Boscone subite da un medico e da un carabiniere sono atti gravissimi e intollerabili – dichiarano in una nota Gianluca Giuliano e Diego Bollani, segretario nazionale e regionale dell’Ugl Salute – Esprimiamo la massima solidarietà verso gli operatori coinvolti, rivolgendo l'ennesimo appello alle istituzioni, affinché situazioni del genere da vero e proprio far west debbano essere affrontate necessariamente con tolleranza zero. La sicurezza dei nostri operatori, in qualsiasi contesto prestino assistenza ai cittadini, deve essere garantita ed è una battaglia di civiltà”.