NICOLA PALMA
Cronaca

Violenza a Città Studi: tre aggressioni in meno di mezz’ora. I responsabili? Sempre gli stessi

Botte, rapine e danneggiamenti: bloccati due ragazzi, uno di loro reso inoffensivo con il taser

Milano, 3 gennaio 2025 – Tre aggressioni in meno di mezz'ora. Raid contro i passanti e su un autobus. Poi l'intervento della polizia e il fermo dei due rapinatori, entrambi marocchini di 26 e 28 anni. Per bloccare il meno giovane, che era armato di bastone, gli agenti sono stati costretti a utilizzare il taser.

Polizia (Archivio)
Polizia (Archivio)

In via Ajaccio

Il primo blitz è andato in scena alle 23.15 di giovedì 2 gennaio 2025 in via Ajaccio, a due passi da viale Argonne. I due nordafricani hanno aggredito un diciottenne bengalese, che stava tornando a casa in compagnia di un coetaneo camerunense e di un trentaduenne italiano: il ragazzo è stato spintonato e costretto a consegnare due euro; dopo un'ulteriore richiesta di soldi a cui ha risposto di no, è stato preso a calci alle ginocchia da uno dei rapinatori e depredato del giubbotto.

Sull'autobus

I due marocchini sono saliti a bordo di un autobus della linea 38 e hanno preso di mira un ventenne ivoriano; il ragazzo ha chiesto aiuto al conducente, che ha aperto le porte del pullman per consentirgli di scappare, ma è stato bloccato in piazzale Susa, colpito con un pugno in testa e con calci anche quando era a terra e derubato di giubbotto e cellulare. Il giovane è stato soccorso dai sanitari di Areu e trasportato in codice verde al Fatebenefratelli, dov'è stato medicato e dimesso con una prognosi di 5 giorni.

In via Amadeo

Nella fuga, uno dei rapinatori ha perso il borsello, all'interno del quale c'era pure una tessera della Caritas con le sue generalità. L'ultimo raid è andato in scena alle 23.38 in via Amadeo: i nordafricani si sono avvicinati a una macchina parcheggiata e hanno chiesto una sigaretta alla conducente, una ventenne italiana; al rifiuto di quest'ultima, hanno danneggiato lo specchietto retrovisore dell'auto con una bastonata.

Bloccati dalla polizia

Poi i due si sono allontanati verso il tunnel che porta al cavalcavia Buccari, dove hanno dato alle fiamme uno dei giubbotti rapinati. Lì sono stati intercettati dai poliziotti delle Volanti, che erano già in zona per le precedenti segnalazioni al 112: il ventottenne si è opposto al controllo, brandendo il bastone; a quel punto, il capopattuglia ha attivato il taser, colpendolo con i dardi a una coscia e a un fianco.

Portato in ospedale per i controlli del caso e per alcune ferite al volto che aveva già in precedenza (come testimoniato dalle vittime), è stato poi fermato insieme al suo complice.