Autiste di Ncc aggredite dai tassisti: la denuncia dell’associazione di categoria

Francesco Artusa (Sistema Trasporti) chiede un incontro al sindaco Giuseppe Sala sul tema: “Ingiurie e intimidazioni anche nei confronti dei colleghi uomini e dei passeggeri, compresso il diritto alla mobilità”

Vetture Ncc (Archivio)

Vetture Ncc (Archivio)

Milano, 1 luglio 2024 – Tassisti contro autisti Ncc: arriva l’appello dell’associazione Sistema Trasporti al sindaco Giuseppe Sala perché “un incontro” sul tema. Al centro del confronto, sostiene Francesco Artusa, che si rivolge direttamente al primo cittadino e, in copia, all’assessore alla Mobilità Arianna Censi e al prefetto Claudio Sgaraglia, ci dovrebbero essere le intimidazioni che – riporta Artusa – i tassisti rivolgerebbero agli autisti Ncc sul territorio.

Il messaggio

Artusa parla di "episodi sempre più frequenti che vedono presumibilmente dei tassisti intimidire, minacciare, aggredire titolari e dipendenti di aziende Ncc, senza distinzione tra uomini e donne, nell'esercizio della propria attività". Non solo. È sempre il responsabile di Sistema Trasporti, fra le principali associazioni di categoria, a manifestare sdegno per  “ingiurie e intimidazioni” che verrebbero “rivolte anche ai passeggeri”.

Ad avviso di Artusa “sono irrilevanti le presunte violazioni di legge che questi aggressori lamentano per giustificare le loro azioni. Irregolarità spesso inesistenti, ma soprattutto di competenza eventualmente delle forze dell'ordine e non sindacabili da improvvisati giustizieri autoreferenziali. Un fenomeno ormai sempre più diffuso ed emulato dato che non è affatto raro – chiosa il rappresentate degli autisti Ncc – che i protagonisti di questi raid, registrino e pubblichino su vari social le loro imprese".

La richiesta

Da qui un’istanza avanzata al sindaco. Secondo il presidente di Sistema Trasporti è necessario “intensificare i controlli e i presidi nei luoghi maggiormente utilizzati come palcoscenico per queste aggressioni, come ad esempio piazza del Duomo. Auspichiamo dunque una particolare attenzione a questo fenomeno da parte delle forze dell'ordine competenti, mentre, da parte sua, una quanto più possibile rapida identificazione dei responsabili con conseguenti sanzioni esemplari, prima che la situazione degeneri ulteriormente".

L’obiettivo è anche arginare il fuggi fuggi dei lavoratori. "Abbiamo già ricevuto numerose segnalazioni di autisti, specie se di sesso femminile – continua Artusa – che stanno rassegnando le dimissioni essendo ormai costretti a lavorare con la paura. Una situazione questa che non solo danneggia le nostre imprese, ma anche la concezione stessa dello stato di diritto, nonché il diritto alla mobilità dei milanesi e dei turisti, già fortemente in crisi per la scarsa offerta di servizio – conclude –  Da parte nostra continueremo a raccogliere materiale utile all'identificazione degli aggressori, nonché a cercare di persuadere le vittime a presentare le dovute denunce".