
PAURA Il luogo dell’agguato nel cortile dello stabile di via Jacopino da Tradate al civico 16 vicino al Parco Testori
Milano 30 ottobre 2018 «Ho visto uscire tre uomini dal cancello, poi sono entrata e ho visto il mio compagno a terra». In sintesi, il racconto di Romina H., 33enne pregiudicata appartenente a una delle famiglie nomadi più conosciute in città e compagna di Alfonso R., il fidanzato coetaneo (a sua volta pluripregiudicato) pestato domenica sera nel cortile condominiale dello stabile di via Jacopino da Tradate 16, a due passi dal Parco Testori di Villapizzone.
Sul caso stanno indagando i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Duomo: la donna ha parlato di tre sconosciuti che non è stata in grado di descrivere nei dettagli, tantomeno di identificare; la speranza è che qualche informazione in più possa arrivare dal ferito. Ricoverato in stato di incoscienza al San Carlo, ieri mattina il 33enne si è risvegliato: appena possibile, sarà sentito dagli investigatori dell’Arma per fornire la sua versione dei fatti. Finora ci atteniamo a quanto riferito da Romina ai militari del Radiomobile, intervenuti per primi sul luogo del raid.
Sono quasi le 23. I due arrivano in macchina davanti al civico 16, Alfonso deve salutare un amico che abita lì. L’uomo suona al citofono, ma non risponde nessuno. Così il 33enne decide di scavalcare il cancello del palazzo per raggiungere l’appartamento del conoscente. A un certo punto, la donna vede uscire tre uomini dall’edificio e approfitta del cancello lasciato aperto per andare a controllare: nel cortile trova Alfonso, a terra incosciente e con i segni di un pestaggio sul volto (nelle prime ore si era parlato di sprangate, ma pare che il 33enne sia stato picchiato con calci e pugni).
Immediata la chiamata al 118: i sanitari caricano il ferito in ambulanza e lo trasportano d’urgenza al San Carlo. Sul posto vengono inviati pure i carabinieri del Radiomobile, che raccolgono la testimonianza della donna e si mettono subito a caccia degli aggressori; una ricerca senza esito, i tre sono spariti nel nulla. È andata proprio così? La versione della 33enne non pare al momento molto verosimile, gli approfondimenti investigativi sono in corso.