LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Agricoltura. Straniero il 43% degli assunti

Il 43,54% dei lavoratori agricoli in Lombardia è straniero. Sono 26.778 su 61.505 contratti stipulati nel 2024 a cittadini non...

Il 43,54% dei lavoratori agricoli in Lombardia è straniero. Sono 26.778 su 61.505 contratti stipulati nel 2024 a cittadini non italiani secondo i dati Cgil Lombardia, Inps, Fondazione Ismu e Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), elaborati dai curatori del cortometraggio “La forza dell’agricoltura: l’integrazione tra resilienza e resistenza”, nell’ambito del corso di “Media Gender & Diversity“ tenuto dalla professoressa Gaia Peruzzi all’università La Sapienza di Roma.

A Mantova la percentuale di stranieri impiegati nel settore agricolo supera abbondantemente la metà (60,54%), a Lodi (44,62%) e Cremona (44,56%) la sfiora. Sono le tre province con un tasso di occupazione immigrata superiore alla media regionale. Brescia (43,25%) e Bergamo (43,13%) si posizionano al quarto e quinto posto in linea con il dato lombardo, mentre Milano con il 42,44% ha un’incidenza leggermente inferiore. Anche negli altri territori il “peso“ dell’immigrazione supera o raggiunge il rapporto di uno a tre: a Pavia il tasso è del 38,69%, in linea con l’incidenza nazionale (38,02%). Varese (33,02%), Lecco (32,97%), Monza e Brianza (31,28%) e Sondrio (31,19%) presentano valori simili, mentre Como (25,06%) è la provincia con la presenza più bassa di lavoratori stranieri: uno su quattro.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro nel suo insieme, la Lombardia è al primo posto per occupati stranieri (13%) e per la maggiore propensione ad assumere immigrati (22%) rispetto al dato nazionale (15,7%). I lavoratori non-italiani producono 164,2 miliardi di valore aggiunto, l’8,8 % del Pil nazionale, con una percentuale che raddoppia nel settore agricolo (16,4%) e nell’edilizia (15,1%).

L.B.