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Aisha: viva, prospera e moglie prediletta

Il profeta la sposò quando lei aveva appena sei anni Era la figlia del Califfo

Il nome "Aisha", adottato da Silvia Romano dopo la conversione all’islam, riprende un vocabolo arabo che vuol dire "viva", "vivente", "prospera". Aisha fu la figlia del primo califfo Abu Bakr e terza moglie di Maometto, e dopo la sua morte fu sconfitta in guerra dal califfo Ali. Aisha bint Abi Bakr, detta "Madre dei credenti" (La Mecca, 613 o 614 circa - Medina, 678 o 679) era la più importante sposa di Maometto. Aisha aveva 6 anni quando fu celebrato (per motivi politici) il matrimonio con il profeta Poiché era troppo giovane, il matrimonio fu consumato alcuni anni dopo. Nell’attesa Maometto l’avrebbe fatta giocare con le amate bambole. Il profeta morì a 62 anni, quando Aisha avrebbe avuto 18 anni. Poiché lei visse a lungo, divenne una figura di enorme rilievo nella tradizione islamica.