REDAZIONE MILANO

Al bando libri e tematiche Lgbt Bufera sulla scuola privata dei vip

"Non parlare di identità di genere con studenti sotto i 14 anni". Protesta contro le “linee guida“ ai docenti

di Andrea Gianni

Le "tematiche Lgbt" possono essere affrontate solo con studenti di età superiore agli 11 anni, e nelle librerie della scuola primaria non devono essere introdotti testi o altro materiale sul tema. L’argomento "identità di genere", invece, può essere trattato solo con studenti di età superiore ai 14 anni e, anche in questo caso, bisogna evitare l’utilizzo di materiale didattico sul tema con gli under 14. Una circolare diramata agli insegnanti della Saint Louis School di Milano, un istituto privato bilingue frequentato anche da figli di vip e noti influencer, è finita al centro di una polemica sindacale. La comunicazione, in lingua inglese, è stata inviata nelle scorse settimane da parte di Inspired, la società a capo della scuola internazionale, firmata dal Ceo per l’Italia e dal global education director.

"Queste ‘linee guida’ su un tema così delicato sono un passo indietro sul fronte dei diritti – spiega Maria Cristina Salerno, sindacalista della Flc-Cgil di Milano – e gli insegnanti hanno reagito con una forte perplessità, che condividiamo. Non capiamo le ragioni di questa comunicazione e soprattutto la messa al bando di libri di testo in una scuola che dovrebbe essere aperta culturalmente, dal respiro internazionale". Un’altra circolare era stata accolta con "stupore", a febbraio dell’anno scorso, da alcuni insegnanti. In questo caso, invece dell’argomento "identità di genere", veniva trattato l’altrettanto delicato tema della guerra in Ucraina. prescrivendo cautela e attenzione sul tema, evitando di esprimere posizioni politiche in classe nei giorni successivi allo scoppio del conflitto. La premessa, nero su bianco, è anche nella presenza di "un buon numero" di studenti originari della Russia.

La polemica si inserisce in una battaglia sindacale legata al contratto del personale di una scuola dalle rette salate, che da un quarto di secolo offre un’istruzione d’eccellenza in lingua inglese dai 3 fino ai 18 anni nelle sedi milanesi in via Caviglia, via Colonna e piazzale Archinto. Campus dove vengono organizzati anche corsi, attività sportive ed esperienze di studio all’estero. I sindacati avevano già aperto lo stato d’agitazione nel 2020, in piena pandemia. Poi le trattative per un miglioramento delle condizioni di lavoro e degli stipendi dei docenti sono riprese, fino a interrompersi bruscamente nei giorni scorsi. La Flc-Cgil aprirà un nuovo stato d’agitazione e, nei prossimi giorni, potrebbero essere organizzate manifestazioni di protesta. "L’ulteriore beffa è che alle famiglie è stato comunicato un aumento delle rette – prosegue Salerno – motivandolo con l’adeguamento degli stipendi dei docenti. Cosa che, invece, non è mai avvenuta. Una vicenda che è indicativa delle condizioni di lavoro critiche nelle scuole private". Stipendi, spesso legati a una contrattazione individuale, che nella maggior parte dei casi si aggirano sui 1500 euro netti al mese per 38 ore settimanali di lezione. "Da parte della scuola c’è sempre stata una apertura al dialogo con i sindacati – spiega l’avvocato Livio Bossotto, legale della Saint Louis, riferendosi al tema della trattativa sul contratto – e nei giorni scorsi avevamo avanzato una nostra proposta sul contratto, rendendoci disponibili per un confronto".