
Ala dell’Einaudi ancora chiusa: spazi inadeguati
Un pezzo della scuola resta inagibile e gli studenti sono costretti a stringersi in spazi che non sono adeguati. Succede alla Einaudi, dove dallo scorso anno un’ala dell’edificio è stata chiusa perché inagibile. "Una situazione difficile, che dura ormai da tempo - lamentano i genitori dell’istituto comprensivo Anna Frank -. Abbiamo anche uno dei giardini ancora con i rami caduti e con una bella ruspa parcheggiata lì da mesi". Il gruppo Città in Comune, con il consigliere Mari Pagani (nella foto), ha raccolto la denuncia delle famiglie e ha presentato un’interrogazione all’Amministrazione per sapere per quale motivo, nonostante i lavori per la messa in sicurezza siano stati effettuati in primavera, quasi la metà del plesso scolastico risulti ancora inutilizzabile". Quella porzione, infatti, era stata dichiarata pericolante. Il disagio per alunni e docenti non è indifferente: alcune classi delle medie sono state sistemate in spazi piccoli, angusti e rumorosi, che sono stati ricavati nelle sale riservate alla mensa.
"Inoltre, abbiamo anche chiesto quanto tempo si debba aspettare affinché i bambini possano usufruire di tutto il giardino in piena sicurezza - ha spiegato la capogruppo Pagani -. Le scuole devono essere la priorità". Sotto un albero nell’area verde, infatti, sono stati posizionati tutti i resti e i rami, che sono numerosi. "Lo spazio esterno è frequentato tutti i giorni, con questo uso limitato per i bambini e con una ruspa parcheggiata da mesi senza sapere a cosa serva", lamentano le famiglie. Tra gli investimenti maggiori di questi anni c’è stata la bonifica dall’amianto che riguarda i lavori di rimozione e di rifacimento delle coperture per la sede di via Boccaccio della scuola Einaudi-Frank con fondi regionali per quasi mezzo milione di euro. La.La.