Alberi caduti su strade ed edifici. Si corre ai ripari a tempo di record

Opera tra i centri più colpiti dal nubifragio di mercoledì. San Giuliano, cimitero chiuso. Coldiretti: danni ai campi di mais.

Alberi caduti su strade ed edifici. Si corre ai ripari a tempo di record

Opera tra i centri più colpiti dal nubifragio di mercoledì. San Giuliano, cimitero chiuso. Coldiretti: danni ai campi di mais.

Il Sud Milano è una delle aree più colpite dall’ennesimo nubifragio che ha provocato danni ingenti anche all’agricoltura. Ieri mattina però tutte le strade chiuse al traffico a causa della caduta di alberi e cartelloni stradali erano state riaperte. In particolare sono tornate percorribili la rampa della Tangenziale ovest verso la Val Tidone, via dell’Aviazione, nel tratto aeroporto di Linate-Peschiera Borromeo e il tratto della Sp 164 (San Giuliano-Locate) fino all’allacciamento con la Val Tidone: arterie stradali molto trafficate la cui chiusura aveva provocato forti disagi. Diversa la situazione invece laddove si sono verificati crolli: qui gli interventi dureranno diversi giorni. A Noverasco, frazione di Opera, è stato rimosso l’albero che era caduto sul tetto del centro commerciale, facendo crollare alcuni pannelli, ma sono in corso interventi alla struttura. Sempre a Opera sono state sistemate le transenne abbattute dal vento lungo la statale e riattivato il semaforo dell’attraversamento pedonale della Val Tidone, a Noverasco, danneggiato dall’acqua. A San Giuliano Milanese il sindaco Marco Segale ha emesso un’ordinanza di chiusura (fino alla messa in sicurezza) del cimitero per continui crolli delle mura.

La Coldiretti su dati Eswd, in merito all’ondata di maltempo che ha colpito le regioni settentrionali con effetti pesanti per l’agricoltura, fa sapere che nel Milanese pioggia e grandine si sono abbattute sui campi di mais, già messi a dura prova a causa delle semine partite in forte ritardo per l’eccesso di precipitazioni dei mesi scorsi. "Distrutti anche pomodori e ortaggi – continua Coldiretti – mentre le bombe d’acqua hanno allagato le stalle e i capannoni delle imprese agricole. Tante le strade di campagna interrotte dalla caduta degli alberi a causa del vento, che ha anche scoperchiato i tetti dei capannoni".

Massimiliano Saggese