Milano, 5 dicembre 2023 – In attesa dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Duomo prevista per domani, mercoledì 6 dicembre, fa discutere un altro abete allestito a illuminare uno dei “luoghi del cuore” del centro di Milano, ovvero la Galleria Vittorio Emanuele.
Da ieri i social sono un ribollire di commenti, ironie e pareri riguardo Gift of love, l’albero targato Gucci che nel corso delle feste illuminerà l’ottagono di uno dei salotti buoni della città. In effetti l’installazione non può passare certo inosservata: la maison ha deciso di realizzare una piramide di pacchi regalo dalla forma bombata, gli stessi utilizzati per decorare le vetrine della boutique del noto marchio.
Dopo che l’albero è stato svelato, con tanto di inaugurazione in pompa magna, si è scatenata una ridda di commenti, non tutti positivi. Lo stesso sindaco Giuseppe Sala, che ha partecipato al vernissage, ha dovuto ammettere che ci troviamo di fronte a un albero “un poco strano”.
Le reazioni social
Di certo c’è che l’installazione fa discutere. Il che, in ossequio alla nota regola per cui “se ne parli bene o se ne parli male, l’importante è che se ne parli”, fa pensare che l’abete abbia centrato il bersaglio, anche sul fronte promozionale. "Personalmente trovo l’albero Gucci molto brutto – si legge nella pagina Facebook Una milanese chic – comprendo le ragioni del business e delle sponsorizzazioni, ma la Galleria è il salotto di Milano e credo meriti qualcosa di più di questa orribile catasta informe. Re Giorgio avrebbe fatto molto meglio”.
I commenti hanno iniziato a fioccare fin da prima del momento dell’accensione. “Appena terminato l'albero in galleria, quest'anno di Gucci – scrivono su Milano Segreta – Non so, forse sarà più bello illuminato, voglio sperare”. Il consigliere comunale di Europa Verde Carlo Monguzzi, in un suo post, ha messo a confronto l’installazione con l’iniziativa dei lavoratori della Scala e del Museo del ‘900, impegnati a chiedere migliori condizioni retributive, accostando i due scatti. “In alto il veramente brutto albero di Gucci in Galleria, ostentazione di superlusso e pacchianeria – scrive lo storico esponente ambientalista – Sotto i lavoratori del Museo del Novecento e le maschere della scala che protestano contro la precarietà e gli stipendi da fame. È il simbolo dell'aumento della divaricazione sociale tra ricchi e poveri. È la Milano che non mi piace”.
Pioggia di foto
Il confronto è animato anche su Instagram. Un effetto amplificato dalle decine di fotografie che popolano la timeline, digitando le parole “albero Gucci”. Numerosi profili dedicati a Milano, infatti, hanno condiviso scatti dell’abete e dell’allestimento all’interno della galleria. Qualcuno contesta la spesa, qualcuno bolla la montagna di pacchi come “l’antitesi del Natale” e lo “specchio del consumismo”.
Altri ripescano una storica battuta di Fantozzi, liquidandolo come “una c***ata pazzesca” oppure scelgono la strada dell’ironia immaginando “i turisti stranieri che improvvisamente ritrovano i loro bagagli scomparsi a Malpensa”.
Infine c’è chi rimpiange il precedente sponsor del Natale in galleria. “Swarovski è un classico intramontabile” attacca un commentatore. Un altro, ancora più drastico, non ha dubbi: “Swarovski tutta la vita”. Fino all’ultimo grido di dolore: “Rivogliamo quello di Swarovski”