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Alessandro Borghese e la nuova sfida 'Kitchen Sound': lo chef ai fornelli a ritmo di musica

Lo chef rock'n'social: per questo lavoro sono indispensabili studio e umiltà. I cuochi in tv? Credo che sia un bene per il nostro mestiere perché questo è un modo per comunicare il grande patrimonio italiano di Cecilia Daniele

Lo chef Alessandro Borghese

Milano, 24 giugno 2015 - Cucina e musica, binomio irresistibile. Ne è convinto lo chef rock'n' social della tv italiana, Alessandro Borghese, al lavoro al nuovo progetto "Alessandro Borghese Kitchen Sound": un inno multi sensoriale all'amore per i fornelli e per le note. "Perché cucinare è sempre un gesto d'amore", ricorda.

Come è nata l'idea?

"L'idea è nata dalla passione per la cucina e per la musica, è un'evoluzione naturale di "Kitchen Shuffle" (cofanetto con 30 brani e un libretto di storie di musica e ricette lanciato nel 2014 ndr). E' un progetto a 360°. Abbiamo da poco inaugurato il temporary restaurant "Alessandro Borghese Il lusso della semplicità"(in corso Sempione a Milano). A partire dal 20 luglio diventerà il set del mio nuovo programma di cucina in onda su Sky Uno HD all'ora di pranzo, "Alessandro Borghese Kitchen Sound". Duecento pillole di cucina e musica, raccolte in un menù completo disponibile on demand e una settimana dopo anche sul web".

Ricette accompagnate da una playlist musicale, in sei minuti.

"Il programma avrà un taglio fresco, nuovo, divertente. Le clip sono concepite in stile video musicale, con piatti facili ma con un impiattamento originale. Non ci saranno solo ricette della tradizione ma anche cento piatti creati di me. Sarà una specie di "enciclopedia gastronomica". Insomma, un buon bagaglio".

Una canzone e un piatto che le hanno cambiato la vita?

"Come canzone direi indubbiamente "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin, la musica di quando ho portato mia moglie all'altare. Per quanto riguarda la cucina, penso che un buon piatto di spaghetti col pomodoro e basilico mi cambi la vita ogni volta che lo mangio (ride ndr)".

Che sapori e sonorità suggerisce di sperimentare per l'estate 2015?

"L'estate mi fa subito pensare all'anguria. Infatti in questi giorni sto creando delle piramidi di anguria, con feta e miele millefiori. Sul fronte musicale direi che il sound del momento è il rap. Ci sarà un rapper anche in trasmissione: proporrà in 40 secondi la sua inedita versione delle ricette".

Un gioco musicale-culinario: che piatto le viene in mente in pensando a "Born This Way" di Lady Gaga?

"Indubbiamente un piatto dal sapore particolare come un carpaccio di ananas con mela e aceto balsamico".

Invece Gianni Morandi con "Fatti mandare dalla mamma" e i Radiohead con "Creep"?

"Morandi e la mamma mi fanno subito pensare alla famiglia, alla pasta fresca. I Radiohead sono inglesi...Vedrei bene in piatto con una farcia di ciliegie e radici spadellate".

Essere chef è diventato il sogno di molti giovani. Un consiglio a chi desidera intraprendere questa strada.

"Sono indispensabili studio e umiltà, la gavetta è fondamentale. Suggerisco ai giovani di fare molta esperienza all'estero, lavorando in tante cucine per poi di tornare in Italia, dove c'è un patrimonio culinario straordinario. Le materie prime devono essere eccezionali. L'obiettivo deve essere quello di divertirsi cucinando e di creare qualcosa di riconoscibile e semplice, come vuole la grande tradizione italiana. E soprattutto consiglio ai ragazzi di non demordere mai".

In questi giorni milanesi ha avuto modo di visitare Expo?

"Ancora no, ma intendo andarci. Devo solo trovare un momento libero. Porterò tutta la famiglia"

Lei è tra gli chef più conosciuti e amati della tv.

"Ho iniziato a lavorare in tv quando già facevo alta ristorazione, intorno ai 27 anni. All'inizio molti colleghi erano restii ma poi hanno cambiato idea. Credo che sia un bene per il nostro mestiere perché questo è un modo per comunicare l'Italia, abbiamo il dovere di raccontare questo patrimonio".

di Cecilia Daniele