ANDREA GIANNI
Cronaca

Processo Alessia Pifferi, parla l’ex compagno: “Veniva da me senza bimba, diceva che voleva respirare”

Milano, la deposizione dell’elettricista con cui la donna ha passato la settimana di vacanza mentre la figlia di 18 mesi era abbandonata da sola a casa: “Disse che la piccola era al mare con la sorella”

Alessia Pifferi durante il processo a Milano

Milano – “Quando è venuta a casa mia il 14 luglio Alessia mi ha detto che Diana era al mare con la sorella: siamo stati insieme fino al 20 luglio, e lei mi sembrava serena e tranquilla". Lo ha spiegato Angelo D'Ambrosio, l’ex compagno di Alessia Pifferi, ascoltato come testimone nel processo a carico della donna accusata di aver fatto morire la figlia di stenti.

Pifferi ha trascorso quella settimana in compagnia di D'Ambrosio a Leffe, nella Bergamasca, mentre la bambina era stata abbandonata da sola in casa. "Alessia spesso diceva che preferiva venire da me senza la figlia perché così poteva respirare - ha spiegato - visto che stava con lei tutto il giorno e aveva bisogno di staccare. Io ero affezionato alla bambina, lei poteva portarla da me quando voleva ma diceva che l'avrebbero curata la baby sitter o la sorella”.

L'uomo, che aveva conosciuto Pifferi su una chat di incontri nell'agosto 2020 e aveva iniziato una relazione con lei, ha ripercorso quella settimana culminata nella scoperta che la bambina era morta. "Lunedì Alessia mi ha accompagnato a Milano per un mio appuntamento di lavoro - ha riferito - ma non ha mai chiesto di passare da casa sua".

Mercoledì, attorno alle 9, Alessia Pifferi ha lasciato Leffe ed è tornata a Milano. "Mi ha chiamato un'ora e mezza dopo dicendo che Diana era morta - ha raccontato l'elettricista - era confusa, diceva di aver trovato la porta socchiusa e la baby sitter non c’era. Poi mi ha passato una vicina. Io mi sono sentito male, mi sono dovuto sdraiare".