ANNA GIORGI
Cronaca

Alessia Pifferi è ammalata: salta la prima udienza del processo d’appello

La donna, condannata in primo grado all’ergastolo con l’accusa di aver fatto morire di stenti la figlia di 18 mesi, vuole essere presente in aula. Ci si aggiorna al 10 febbraio: la difesa chiederà una nuova perizia psichiatrica

Milano, 29 gennaio 2025 – Salta la prima udienza del processo d’appello ad Alessia Pifferi, la madre condannata in primo grado all’ergastolo con l’accusa di aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi. I fatti risalgono all’estate 2022.

Alessia Pifferi in aula con l’avvocata che la difende, Alessia Pontenani
Alessia Pifferi in aula con l’avvocata che la difende, Alessia Pontenani

L’imputata avrebbe dovuto comparire oggi, mercoledì 29 gennaio, in aula, proprio nel giorno in cui la piccola Diana – questo il nome della bimba – avrebbe dovuto compiere 4 anni. Pifferi, però, come notificato dai suoi avvocati è ammalata. Volendo essere presente, è stato disposto il rinvio a lunedì 10 febbraio.

In quella sede si discuterà se concedere l’ulteriore (e nuova) perizia psichiatrica, così come richiesta dalla difesa della donna, rappresentata dall’avvocato Alessandra Pontenani. Il tribunale, nel processo di primo grado, sulla base dei risultati di un primo esame, aveva reputato Pifferi pienamente capace di intendere e volere.

Se il collegio della Corte d’Appello dovesse dare l’ok alla perizia, il processo verrà aggiornato a una nuova udienza per la discussione dei risultati degli accertamenti clinici e psichiatrici (una volta che questi verranno effettuati). Se, invece, non arriverà un via libera, ci sarà comunque un nuovo rinvio per discutere, nel merito, le ragioni dell’appello.